Hess 299 Scherzo musicale sulle parole Bester Magistrat (Ottimo magistrato).

Abbozzo

Hess 299 – Abbozzo di Scherzo musicale sulle parole “Bester Magistrat” (Ottimo magistrato). Inedito, in la maggiore, 7 battute. Insieme al numero 277, il pezzo si trova nel Berlin Beethoven Autograph 24 (SV 30), il Kullak Skizzenbuch, sul foglio 35r. Senza alcun dubbio il canone era stato [da togliere(?)] composto per lo stesso magistrato viennese per il quale era stato scritto il canone “Bester Magistrat, ihr friert”, WoO 177 (Hess 257), e che aveva preso le parti della cognata di Beethoven nel caso giudiziario su suo nipote Carl. Scritto probabilmente più o meno nello stesso periodo, il 1820.]

Pubblicato da Hess in SBG, vol. V, 1962, pagina 93.

Si trova a Berlino nella Staatsbibliothek nel Quaderno di Schizzi Autograph 24, il “Kullak Skizzenbuch”, al foglio 35r righi 4-6.

Seconda entrata terza entrata quarta entrata.

Ogni nuova entrata è evidenziata da una scritta che però non sono riuscito a decifrare. Non possiamo considerarlo un vero canone perché le due voci non sono perfettamente uguali (vedi inizio della parte in semicrome); anche Hess non considera questo abbozzo come un canone come erroneamente scritto anche da J. Green nel suo “Nuovo catalogo Hess delle Opere di Beethoven” ma, giustamente, lo classifica come “Scherzo”.
Scrive Hess nel Supplemento V della sua Gesammtausgabe: “der Kanon geht wohl auf den Magistrat der Stadt Wien, welcher sich in der Vormundschaftssache des Neffen Karl auf Seite der Mutter stellte. Hierher gehört wohl auch der bisher nicht gedruckte und von Fritz Kaiser im Berliner Beethoven- Autograph 24 Bl. 35 aufgefundene kleine Scherz Hess 299.”
[” il canone (Hess 257 n.d.r.) è dedicato probabilmente al Magistrato di Vienna, che si schierò con la madre nella tutela del nipote Karl. Anche il piccolo scherzo Hess 299, che non è stato ancora stampato e trovato da Fritz Kaiser nell’autografo di Beethoven di Berlino 24 pagina 35, è dedicato a questo.]
Potremmo invece considerarlo come un abbozzo di fugato a 4 voci, o a 2 voci con accompagnamento?
Analizzando le 4 diverse voci abbiamo una prima entrata in la maggiore; alla 3 misura, secondo movimento, seminascosta sotto la dicitura e riconoscibile per le gambette rivolte verso l’alto, un accenno di seconda entrata o di frammento di accompagnamento; nella battuta seguente (quarta misura), a metà battuta la terza entrata, segnata da Beethoven come 2, in mi maggiore la quale inizia
con le gambette rivolte verso l’alto e prosegue, al rigo successivo con le gambette rivolte verso il basso; infine a misura 6, quarto movimento, troviamo l’accenno per la quarta entrata (o secondo frammento di accompagnamento) che, letta in chiave di tenore, sarebbe di nuovo in la maggiore con le note corrispondenti a quelle della seconda entrata.
Se invece rispettiamo le diciture beethoveniane dovremmo considerarlo come un fugato a 2 voci con accenni per l’accompagnamento strumentale (?) e allora la seconda voce è quella evidenziata dal numero 2 e che corrisponde alla terza entrata di cui sopra.

W. Hess : Gesammtausgabe – Supplemento V – Note di appendice n. 38 pag. 93

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