Chi siamo

Lo staff del Centro Ricerche Musicali.

Luigi Domenico Bellofatto

Luigi Domenico Bellofatto

Coautore del sito

Raffinato collezionista di partiture e volumi sul Maestro di Bonn, Luigi è biografo di Alexander Wheelock Thayer – l’autorevole musicologo e biografo di Beethoven –, del quale possiede numerosi memorabilia.

Sempre attento e premuroso, è ormai un compagno insostituibile nell’avventura beethoveniana. Luigi è apprezzato e benvoluto da tutti alla Beethoven-Haus di Bonn, dove viene spesso invitato e di cui conosce le maggiori personalità e i più noti studiosi. Qui ha organizzato il memorabile concerto del 25 aprile 2014.

Ingegnere di professione, vive in Brianza. Ha studiato pianoforte e violoncello, è organista e possiede una vastissima biblioteca beethoveniana che – a differenza di tanti altri ricercatori – ha sempre messo a disposizione dei colleghi. Importanti sono i suoi prestiti (!) alla Beethoven-Haus stessa, nonché i numerosi articoli che ha scritto per rinomate riviste internazionali di musica, quali l’americana Beethoven Journal, la Bonner Beethoven Studien, la rivista dell’Association Beethoven France e la prestigiosa Harvard Magazine.

Fra i suoi lavori più noti segnaliamo il volume Alexander Wheelock Thayer, the greatest biographer of Ludwig van Beethoven (ISBN 978-0773414969 The Edwin Mellen Press, 2011) e l’organizzazione della mostra con suoi materiali presso la Beethoven-Haus nel 2010.

Graziano Denini

Graziano Denini

Coautore del sito

Diplomato al Conservatorio Niccolò Paganini di Genova, Graziano è violoncellista e compositore. Di sua mano sono la revisione dei sei Quartetti per archi Anhang 2, dei tre Duetti WoO 27, uno studio approfondito sulle Fughe di Beethoven, nonché la Sonata per flauto e violoncello tratta dal tema Biamonti 726 e il Quartetto d’archi sullo stesso tema, una copia del quale figura tra le partiture della biblioteca della Beethoven-Haus di Bonn.

Attualmente Graziano sta completando il monumentale lavoro di revisione integrale dei Blumenlese für Klavierlieberhaber, come pure la revisione di tutti i brani musicali presenti in queste pagine: un compito estremamente impegnativo che contribuirà a esaltare il livello qualitativo del nostro sito.

Con Roberta Piras ha fondato il duo Cicnu Ensemble, che prende il nome da un’antica divinità ligure. Questa formazione di flauto e violoncello predilige i brani classici nei quali i due strumenti si alternano in maniera paritetica – opere di autori quali J.S. Bach, G.F. Haendel, B. Marcello, L. van Beethoven, E. Satie –, senza tuttavia trascurare il repertorio jazz e moderno.

Armando Orlandi

Armando Orlandi

Coautore del sito

Fondatore e responsabile del Centro Ricerche Musicali www.lvbeethoven.it.

Pierre-Jean Chenevez

Pierre-Jean Chenevez

Coautore del Centro Ricerche

Colonna portante del sito, Pierre-Jean ci invia molto sovente i suoi numerosi MIDI, tecnologia di cui è un fervente sostenitore. Ha creato in MIDI tutte le opus di Beethoven: una risorsa che renderà felici molti internauti, che potranno usufruirne gratuitamente nelle nostre pagine.

Ma lasciamo a lui stesso il compito di presentarsi.

Pierre-Jean Chenevez, coauteur du site. Naissance le 20 mars 1929, dans la Banque de France de Vesoul, dont mon père était Directeur. Étude du violon dans une famille très musicienne, à Besançon et à Aix-en-Provence, où mon père a contribué en 1948, avec Gabriel Dusurget, à la création du Festival de Musique, ce qui m’a permis d’assister aux répétitions des concerts.

Après l’obtention d’un diplôme d’Ingénieur en Electricité et Mécanique en 1952, entrée à Électricité de France et carrière dans la distribution d’énergie jusqu’en 1987, avec le titre de Cadre Supérieur, dirigeant en second plus de 700 personnes.
Mariage avec Jane en 1957: de cette union merveilleuse sont nés quatre enfants, puis cinq petits-enfants. Notre fils aîné, Daniel, a créé en 1980 le groupe musical Niagara; il écrit les paroles et compose la musique de chansons très modernes; il a obtenu beaucoup de succès (disques d’or).

Pendant ma période professionnelle, loisirs partagés entre le tennis, le bridge, le modélisme ferroviaire (écriture et édition de 3 livres sur l’électrification d’un réseau), et la musique, avec abandon progressif du violon.
À la retraite, à Nice, et en fonction de l’âge, la musique est devenue peu à peu le seul loisir avec improvisations au piano, achat d’un Yamaha XG permettant l’enregistrement et la création de CD, utilisation du système MIDI, adhésion à l’Association Beethoven France, connaissance d’Armando Orlandi et participation au développement de son site.

Grazie, Pierre-Jean, grazie di tutto!

Michel Rouch

Michel Rouch

Musicologo

Poter contare su Michel fra i collaboratori del sito è assolutamente un onore. Non potendo descrivere tutte le sue qualità, ci limitiamo a ricordare l’impegno da lui profuso nella revisione dei Quartetti Anhang 2.

E vogliamo che sia proprio Michel a raccontarci di sé.

Michel Rouch, de nationalité française, né le 28 janvier 1945 à Dresden, en Saxe. Retraité.
A été successivement professeur de musique au Tchad, puis, en France, instituteur, professeur et enfin directeur d’école. Sa femme, Marie-Claude, fut professeur de français, d’anglais et de dessin; Vincent et Nelly, leurs enfants, ont usé longtemps les chaises du Conservatoire de Montpellier (violon, piano); ont eu un chien, Fidelio.
Engagé très tôt dans le bénévolat, il a été animateur de ciné-club; est actuellement chef d’une chorale paroissiale, après avoir été lui-même choriste baryton (Rocamadour, Lot) puis basse (Hérault).
Membre de la Beethoven-Haus depuis 1970, de l’Association Beethoven France (1973), de l’American Beethoven Society (2001) et de la Beethoven Piano Society of Europe (2007). Chercheur infatigable, musicologue amateur pointilleux, discophile averti, il a mis ses connaissances au service des auditeurs en assurant de 1983 à 2009, sur Radio Maguelone (antenne régionale de la RCF), une émission biographique bimensuelle autour de Beethoven et de ses contemporains.
À ne pas chercher dans les concerts ou les mondanités. Ce spécimen, également passionné de poésie et d’histoire, vit retiré dans un petit hameau du sud de la France, entre vignes, oliviers et …silence!

Massimo Anfossi

Massimo Anfossi

Maestro e curatore delle pubblicazioni del sito

Apprezzato per la sua gentilezza e modestia, Massimo è un pianista affermato e collaboratore della casa discografica Inedita. Tra le perle della sua produzione ricordiamo le sonate per violoncello e pianoforte, in duo con Giulio Glavina.

Uno dei suoi lavori più notevoli è la revisione critica della Fantasia per pianoforte Biamonte 213 (UNV. 13), che ha eseguito in prima mondiale sul fortepiano Conrad Graf appartenuto al compositore tedesco, nello storico concerto del 25 aprile 2014 presso la Beethoven-Haus di Bonn.

La sua arte lo ha portato a esibirsi in importanti sedi, in Italia e all’estero, fra cui: il Teatro Carlo Felice di Genova, il Conservatorio di Milano, il Festival Internazionale di Alghero, l’Unione Musicale di Torino, il Settembre Musicale di Trieste, il Teatro Romano di Aosta, il Teatro La Fabbrica di Villadossola, il Conservatorio di Alessandria, il Conservatorio di Riva del Garda, l’Halesworth Arts Festival, Nicosia Cyprum, Londra, Monaco, Firenze, Perugia, Pescara, Bolzano, Roma, Spoleto e Todi.

Roberto Diem Tigani

Roberto Diem Tigani

Direttore d’orchestra, musicologo, amico ineguagliabile

Roberto Diem Tigani (1954-2016) è stato compositore e direttore d’orchestra, e il nostro sito è dedicato alla sua memoria.

Ha dedicato buona parte della sua attività di ricercatore al restauro, alla revisione e alla registrazione di opere inedite o incompiute di Ludwig van Beethoven.

Docente di conservatorio, è stato titolare della cattedra di Direzione d’orchestra e ha insegnato Storia della registrazione discografica e analisi dei documenti sonori presso il Conservatorio Statale Ottorino Respighi di Latina. Autore di molti libri e pubblicazioni – fra cui I custodi del suono. Un secolo e mezzo di storia della riproduzione sonora (Zecchini Editore, 2012), segnalato nella nostra bibliografia –, è stato responsabile della casa discografica Inedita.

Ha curato l’edizione italiana de Il nuovo catalogo Hess delle opere di Beethoven di James F. Green (Zecchini Editore, 2006), e lavorato a una nuova edizione del catalogo beethoveniano di Giovanni Biamonti.

Senza di lui, le musiche inedite del Maestro di Bonn sarebbero rimaste sulla carta.

Grazie Roberto per averci regalato la tua amicizia. Rimarrai per sempre con noi. Ci manchi tanto.

Gerd Prengel

Gerd Prengel

Musicologo e compositore

Come lui stesso afferma, il desiderio di comporre musica nasce dalla sua intima spiritualità, sviluppata già negli anni dell’adolescenza.

Frutto del suo ultimo progetto sono le Variazioni per quartetto d’archi, ispirate a un bellissimo tema dell’Adagio che si trova tra gli appunti di Beethoven per il Quartetto Op. 130.

Gerd Prengel, born in 1961, is a composer who lives in Darmstadt, Germany. Since his adolescence, music had a fundamental importance for its cultural formation. He loves classical music, especially Beethoven, Schubert and Mendelssohn. He has elaborated several fragmentary works, including Beethoven’s Decima, the WoO 62 quintet,– writing own compositions but inspired by the sketches by Beethoven. The same he did with Mendelssohn’s 6th Symphony from 1845.

He also found great satisfaction in orchestrating a good number of the old masters piano works (notably Bach’s well tempered piano, Mozart and Schubert piano sonatas). His orchestral versions of Beethoven’s late piano sonatas and string quartets will be released on the site.
Furthermore he brought forth Franz Lachner’s (a friend of Schubert) wonderful Symphonies Nos. 2 and 6 in a digital rendition, for the first time after more than 150 years.

Emanuele Stracchi

Emanuele Stracchi

Pianista, compositore e collaboratore del sito

Nato nel 1990, Stracchi si è diplomato e laureato cum laude in Pianoforte, in Composizione, in Composizione Musica Applicata e in Scienze Filosofiche. Ha studiato presso l’Istituto Superiore di Studi Musicali Giulio Briccialdi di Terni, il Conservatorio Santa Cecilia di Roma e l’Università Roma Tre, perfezionandosi all’Accademia Musicale Chigiana di Siena – dove ha vinto una borsa di studio con merito studiando con la pianista Lilya Zilberstein – e all’Accademia di Musica di Pinerolo con Emanuele Arciuli.

Musicista poliedrico, è anche clavicembalista, compositore e direttore. Specializzato nel repertorio contemporaneo ma interessato anche alla musica antica, all’improvvisazione e ai nuovi linguaggi, come pianista ha vinto numerosi concorsi internazionali: fra questi, il Premio Novecento al Concorso Internazionale Luigi Nono di Venaria Reale, il Premio Città di Rieti al Concorso di Musica Contemporanea del Reate Festival, il Primo Premio a Stresa, all’International Music Competition di Kyoto e al Gran Prize Virtuoso di Vienna (2019) e Bonn (2021), il Primo Premio al Golden Classical Music Awards di New York (2021).

Ha suonato in sedi prestigiose, quali il Musikverein di Vienna, la Sala Accademica del Pontificio Istituto di Musica Sacra a Roma, il Teatro Argentina e il Teatro Palladium di Roma, il Teatro Alighieri di Ravenna, la Triennale di Milano, l’Oratorio S.Filippo Neri di Bologna, la Carnegie Hall di New York. Nel 2020 ha eseguito le Variazioni Goldberg di Bach a Greccio, paese del primo Presepe, dove è direttore artistico-musicale del Festival della Pace.

Per Beethoven 250, il 29 dicembre 2020 Stracchi ha eseguito in prima mondiale assoluta le Variazioni Unv. 14 di Beethoven, nella ricostruzione di Graziano Denini.

Tra i suoi lavori ricordiamo il premiato Coppedè per quartetto di flauti (2019), Contemporary Piano Works e Meditazioni pianistiche – disponibili sulle principali piattaforme di streaming –, numerose colonne sonore e musiche di scena per il teatro, il trattato Elementi di teoria e tecnica dell’armonia (Edizioni Romana Musica, 2021).

È docente al Conservatorio Statale di Musica Giovanni Pierluigi da Palestrina di Cagliari e apprezzato collaboratore stabile del nostro sito.

Giuseppe Bruno

Giuseppe Bruno

Pianista, direttore d’ orchestra e compositore

Diplomatosi a pieni voti in Pianoforte, Composizione e Direzione d’orchestra, Bruno ha tenuto il suo primo recital all‘età di 17 anni, cui è seguita un’ininterrotta attività solistica e cameristica in tre continenti. Forte di un ricco repertorio di composizioni per pianoforte e orchestra, Bruno si è esibito con importanti formazioni in Italia, Stati Uniti, Grecia, Ucraina, Polonia, Bosnia ed Erzegovina, Romania e Germania.

Come pianista ha partecipato a cinque edizioni del Festival dei Due Mondi di Spoleto e al Festival di Charleston, ed è stato premiato al Concorso Internazionale di Pianoforte Roma 1991 e al Concorso Giovan Battista Viotti di Vercelli con il violinista Alberto Bologni. Bruno ha inciso per Sheva, OnClassical, Da Vinci, Nuova Fonit Cetra, Ars Publica, Diapason, Tactus, Ars Musici e SAM, e ha registrato per enti radiotelevisivi quali RAI, Radio Suisse Romande, Radio della Svizzera Italiana e WDR di Köln. Numerosissime sono le sue collaborazioni con direttori, strumentisti e cantanti, con l’attrice Milena Vukotic e con l’Ottetto della Filarmonica di Berlino; in duo pianistico con Paolo Valcepina ha preso parte a due tournée in Cina.

Attivo anche come direttore d’orchestra, è ugualmente autore di composizioni da camera e per il teatro. La viennese Universal Edition ha pubblicato la sua trascrizione di Purgatorio dalla Decima Sinfonia di Mahler. Insegna al Conservatorio della Spezia, di cui è stato direttore dal 2008 al 2014.

Per quanto attiene all’universo beethoveniano, già in giovane età Bruno ha partecipato a quattro integrali delle Sonate per pianoforte ed eseguito gran parte delle composizioni per pianoforte e orchestra, come pianista, come direttore e talvolta nel due ruoli contemporaneamente. Notevole il suo impegno nella musica da camera, che ha visto la recente uscita delle Sonate per violino e pianoforte con Alberto Bologni per OnClassical, etichetta per cui ha anche registrato le Variazioni per pianoforte. Da sempre interessato all’arte della trascrizione, ha eseguito e registrato per Sheva Collection la Sinfonia Eroica e due raccolte di lieder lisztiani, e realizzato una propria originale versione del Quinto Concerto per pianoforte e quartetto di sassofoni (eseguita e registrata con Exclusive Saxophone Quartet ancora per Sheva).
Nell’estate 2020 al Lerici Music Festival ha eseguito in versione da camera i sei Concerti per pianoforte pubblicati in vita da Beethoven.

Fotografia: © Fabio Gianardi

James F. Green

James F. Green

Musicologo e revisore del catalogo Hess

Nato nel Michigan, dove ha studiato Belle Arti e Storia, ha conseguito un Dottorato in architettura d’interni presso la New York School of Interior  Design.

Green si dedica alla ricerca e agli studi su Beethoven da quasi cinquant’anni. Fondatore e primo presidente della Michigan Beethoven Society, attualmente fa parte del comitato esecutivo dell’Ira F. Brilliant Center for Beethoven Studies in California, ed è corrispondente  dell’American Beethoven Society.

È autore del The New Hess Catalog of Beethoven’s Works (Vance Brook Publishing, 2003), vincitore dell’Adele Mellen Award, di cui l’edizione italiana Il nuovo catalogo Hess delle opere di Beethoven (Zecchini Editore, 2006) è stata curata dal compianto Roberto Diem Tigani.

Oltre alle sue attività beethoveniane, James è un apprezzato interior designer, vincitore di un premio internazionale, e presidente dell’etichetta discografica Monument Records.

Antonietta Cappelli

Antonietta Cappelli

Pianista e didatta

Ha completato gli studi pianistici nel 2000 e di perfezionamento in Didattica del pianoforte nel 2001, presso il Conservatorio Tito Schipa di Lecce. Cappelli si è perfezionata in occasione di masterclass con i pianisti Corrado Nicola De Bernart, Mariagrazia Lioy, Giuseppe di Chiara, Pierluigi Camicia, Andrea Lucchesini, Alberto Nosè, Marian Mika, Konstantin Bogino e col Professor Seymour Fink (Mastering Piano Technique). Dal 1994 al 2000 è stata corista e pianista accompagnatrice del Licen Corus diretto da Nicola Germinario, svolgendo un’intensa attività concertistica.
Con la passione per il canto e la convinzione che l’educazione della voce sia fondamentale per la maturazione espressivo-musicale dell’individuo, ha partecipato a masterclass tenuti dal soprano statunitense Cheryl Porter e promosso cori di bambini in scuole di ogni ordine e grado.

Si è esibita in occasione di numerose rassegne, concerti e recital in qualità di pianista solista, a quattro mani, in duo con violino, come compositore per la didattica, direttore di coro e organici orchestrali, e classificata ai primi posti in concorsi nazionali e internazionali. Il suo repertorio spazia dalla musica antica a quella contemporanea, ama definirsi “didatta” e predilige le lezioni-concerto.

Appassionata di poesia, Antonietta ha partecipato al concorso Poesia e i colori della musica organizzato dal Conservatorio Antonio Buzzolla di Adria, vincendo il primo premio nel 2020 e il secondo premio nel 2021.

Dal 2003 si dedica principalmente all‘insegnamento, nelle scuole secondaria, dell’infanzia e primaria e come docente di pianoforte principale presso il Conservatorio Cesare Pollini di Padova. Molti dei suoi allievi si distinguono in occasione di concorsi nazionali e internazionali. Per la scuola dell‘infanzia ha elaborato un metodo d’insegnamento pianistico, frutto di anni di ricerca a contatto diretto con i bambini.

È stata premiata per la sua didattica, definita “coinvolgente e dinamica”: nel 2010 le viene assegnato un premio speciale dalla Scuola di musica Claudio Monteverdi di Musile di Piave, e nel 2013 il premio Insegnante dell’anno dal CVEM di Rovigo. Nell’agosto 2021, il compositore Remo Vinciguerra ha definito il suo metodo “magico, pura essenza del tocco”.

Cappelli viene invitata come giurata a concorsi musicali nazionali e internazionali, organizza lezioni-concerto per le scuole e promuove eventi musicali, volti a mettere in risalto i giovani talenti.

Georges Piriou

Georges Piriou

Melomane inguaribile, revisore e traduttore

Nato a Saint Malo, in Francia, il 13 settembre 1958. Madrelingua francese e inglese, mi considero cittadino del mondo.

Amministrativo per formazione, informatico per vocazione, da sempre desideroso di nuove esperienze, ho un curriculum lavorativo variegato che per i primi vent’anni di vita lavorativa ha interessato soprattutto la finanza aziendale e le tecnologie informatiche.

Dai primi anni 2000 ho avviato collaborazioni a lungo termine nel settore editoriale, come revisore, traduttore e autore per diverse case editrici – Mondadori, Apogeo, Editrice San Marco, Pearson Prentice Hall –, specializzandomi in viaggi, informatica, scolastica, musica, finanza, agraria.
A questa attività ho affiancato quella didattica, come docente e lettore di lingue e formatore delle competenze comunicative in contesti plurilinguistici e multiculturali.

Le mie competenze linguistiche, la curiosità e il caso hanno fatto sì che potessi viaggiare in quattro continenti: ovunque sono stato, mi sono innamorato dei paesi, della gente e delle culture che ho incontrato.

Considero letteratura e musica le mie compagne di vita spirituali e, pur colpito dal fulmine beethoveniano fin dalla prima adolescenza, ho lasciato che la mia voglia di conoscere toccasse epoche e correnti di qualunque periodo storico. Tuttavia, il mio orecchio e il mio animo continuano a prediligere il barocco e il classicismo.

Esperto e appassionato di tecnologie informatiche, sono felice di mettere il mio tempo e le mie esperienze a disposizione del Centro Ricerche Musicali www.lvbeethoven.it.

Un grazie anche a…

Voglio ringraziare anche tutti gli altri amici che ho incontrato in quest’avventura.

Dominique Prévot, grande amico, beethoveniano disinteressato, che ha condiviso con me la sua passione. Senza di lui il sito non sarebbe potuto nascere. Fu lui a spronarmi a intraprendere un’avventura che agli inizi, addirittura, non condividevo. Per questo, per la sua gentilezza squisita, per il suo savoir faire, per la sua commovente generosità, per mille altre attenzioni che non so enumerare, non potendo trovare le parole adatte, è bastevole una sola frase: grazie di tutto, Dominique!

Michael Ladenburger, direttore del museo della Beethoven-Haus di Bonn, che mi ha onorato consentendomi di riparare la pendola di Beethoven e mi ha accolto nella sua casa come un fraterno amico.

Hideaki Shichida, compositore giapponese, che si è dedicato agli studi sulla Decima Sinfonia, Alessandro Lugani, André Napier, Daniele Scarpetti, Francesco Trocchia, Avishai Kallai, Luigi Della Croce, Bernard Fournier, Jean-Louis Barrionuevo, Enzo Melillo, che mi ha dedicato in un suo libro parole troppo gentili che non merito, Warren Pepperdine, il compianto Giorgio Taboga, Roberto Tazzieri, Albina Marcone, il Bridge Trio, Michele Trenti, Marco Pescetto che ha condiviso con me e Luigi Bellofatto una splendida avventura a Bonn, l’ahimè sciolto Quartetto Arconauti, Vincenzo Tedesco e i ragazzi dell’Anton Eberl String Quartet. Un ringraziamento va a J. S. Allen che ha cercato errori e omissioni in ogni pagina.

Infine, un grazie a Fiorella Romenzi, a cui va il merito di aver contribuito a trasformare un sito amatoriale nel Centro Ricerche Musicali che tutti potete apprezzare. Grazie Fio!