Hess 301 – Abbozzo del canone Es ist kein Wahn (Non è una mania), per Friedrich Wähner.

Hess 301 – Abbozzo del canone Es ist kein Wahn” (Non è una mania), per Friedrich Wähner. Composto nel gennaio 1820 circa. [Si tratta di un gioco di parole sul nome di Wähner; la parola “wahn”, simile al nome, può essere tradotta sia con “mania” che con “illusione”.] Questi due canoni si trovano a p. 43 [per il numero 300 precedente] e a p. 45 [per il numero 301] (p. 28-9 e 33 del manoscritto) dello Skizzenbuch aus den Jahren 1819/20, pubblicato da Joseph Schmidt-Görg, attraverso la Beethoven- Haus di Bonn, nel 1952 e, in facsimile, nel 1968. Il canone per Wähner sembra essere completamente sviluppato; l’altro [cioè l’Hess 300] all’occorrenza può essere trasformato dagli abbozzi in un canone. A. Willem Holsbergen sostiene che è vero l’opposto: “Del canone per Wähner abbiamo solo una singola linea melodica, di 20 battute. Non ci sono chiavi né armature di chiave, e quindi l’interpretazione dell’abbozzo stesso è problematica. Dall’altra parte Hess 300 è più o meno risolto”. Come per il numero 300, il pezzo è catalogato come SBH 665, SV 81.

Wähner, Wähner, Wähner,
Es ist kein Wahn
wenn man sich weidet
an einem Weid, Weid,
Weidmann, Weidmännchen,
Weidmännchen, Weidmännchen,
Eselchen!

Il sito Unheardbeethoven è a cura di Albert Willem Holsbergen e Mark Zimmer. A loro va il nostro ringraziamento.

Per gentile concessione della BH – Beethoven Haus Bonn

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