Unvollendete 18 Österreich über alles, canto per coro ed Orchestra
(Perduto? Mai completato?)
Abbozzato nel marzo 1809. Le ragioni che portarono Beethoven a non completare l’opera sono tuttora sconosciute. Forse egli non voleva entrare in diretta competizione con le acclamate opere del genere di Joseph Weigl composte nello stesso periodo.
Secondo Matthäus von Collin, fratello di Heinrich Joseph von Collin, questo poema fu pubblicato grazie all’insistenza del maggiore dell’esercito austriaco Catinelli, che si prodigò presso il poeta, suo amico, affinché scrivesse componimenti atti a celebrare le vittorie e la potenza dell’Austria.
“Il raduno è stato il più brillante e numeroso che vidi; l’intera sala, tutte le gallerie, tutti gli angoli e i corridoi erano gremiti di persone di ogni ceto sociale, così che molte centinaia di persone dovettero tornare indietro. Era uno spettacolo grandioso e solenne, tutta questa gente fremente che già pregustava lo spettacolo, con i libretti in mano e con quale entusiasmo Collin ha ripreso le potenti canzoni […] E ora anche nella canzone: Österreich über alles: iniziando i suoi versi l’entusiasmo salì ai massimi livelli; C’erano applausi, urla, forti grida, applausi e singhiozzi; dal seggio imperiale giù nella sala e nel “mundum” in generale. Mai provai emozione più grande”. La Leipziger Allgemeine Musikalische Zeitung ha anche riferito: “Il 25 [marzo] c’era un’accademia nel teatro vicino al Karntheater per i tre ispettori dell’opera, Mr. Saal, Vogel e Weinmüller , e furono cantata con otto canzoni guerresche di Collin, musicate da Jos. Weigl e Gyrowetz. Con l’entusiasmo generale che attanagliava tutti i cuori per la nostra monarchia e soprattutto quelli di Vienna, questi canti […] non potevano mancare di una buona accoglienza. Lo stesso si è ripetuto il 28, e anche il 2 e il 16 aprile nella grande Sala Redouten, e la sala si riempiva ogni volta fino a traboccare. L’entusiasmo crebbe e gli applausi furono sconfinati.” (AmZ 11, 1808/09, 12 luglio 1809, colonna 651.)
(1) A-Wgm, A 62a, un foglio, già di proprietà di Guido Peters e Anton Dermota Srenneis/Landsberg5 vol.2 p.28, 52; JTW pagina 187; Wien/Autographe p. 120). Facsimile e trascrizione: Kienzl/Skizzen pp. 321, 323.
(2) D-B, Mus. SM. autogr. Beethoven Landsberg 5, pagina 19. Datazione: marzo 1809, facsimile e trascrizione: Brenneis/Landsberg5, ulteriore facsimile: SBB/
(3) D-BNba, Coll. H.C. Bodmer, HCB Mh 79, un foglio. Fax: DBH/online.
Bibliografia: Brauneis/Unv. 18. – Brenneis/Landsberg5 vol.2 p.20f, 52. – Collin/biografia. Kienzl/Skizzen. – Nottebohm/Beethoveniana II, pag. 262 segg.
Per gentile concessione della BH – Beethoven Haus Bonn