Hess 190 / 207 Varianti, versioni alternative ed escluse di canti popolari di diversi paesi

Hess 207 – “Bolero a due”, canto popolare spagnolo.

Hess 207 – “Bolero a due”, canto popolare spagnolo. (Schünemann n. 20; cfr. il numero 164 di questo catalogo). [Il C/C, p. 271, sostiene: “È nota anche una prima versione, leggermente diversa, del WoO 158, gruppo 1, n. 19. Il numero 207 del catalogo Hess la descrive erroneamente come una prima versione del WoO 158, gruppo 1, n. 20.” Cooper fa retromarcia nel suo lavoro successivo (C/F, p. 229) e lo descrive come un “primitivo abbozzo del WoO 158, gruppo 1, n. 20“. Cfr. il numero 164 di questo catalogo.] La Beethoven-Haus possiede la prima metà di questo canto, in un’altra elaborazione. Cfr. L. Schiedermair, Veroffentlichungen des Beetho- venhauses, VI, Bonn, 1930, p. 17-18, in cui è riprodotto il frammento. Secondo una lettera che mi ha scritto Samuel Geiser, la seconda parte di questo pezzo è stato venduta all’asta dalla collezione Kux (Chur, Svizzera) a Lucerna nel 1953, al prezzo di 2950 franchi svizzeri, ed è finita anch’essa a Bonn. Così, dopo quasi 100 anni, le due parti dell’autografo si trovano di nuovo assieme nello stesso posto. In fondo a una pagina dell’autografo si legge, scritto dalla mano di Anton Schindler, la seguente dicitura: “Handschrift von L. van Beethoven. Mitgetheilt der Frau Dokter G. Görres von A. Schindler. Aachen im Juny 1845“. È dunque molto probabile che sia stato lo stesso Schindler ad aver suddiviso il manoscritto per accontentare i collezionisti di autografi. Cfr. anche il n. 79 del catalogo Schmidt-Görg.

Scrive Julia Ronge nel sito della Beethovenhaus: Si può qui vedere la partitura autografa dell’arrangiamento di un Bolero spagnolo, tratto dalla serie WoO 158. Beethoven arrangiò un totale di 126 canzoni scozzesi, irlandesi e gallesi tra il 1803 e il 1820 per l’editore scozzese e collezionista di canzoni popolari George Thomson. Thompson ispirò Beethoven a fare lo stesso con melodie di altri paesi scelte dallo stesso compositore che poi arrangiò per voce e trio con pianoforte. Sebbene Thomson acquisì i diritti sui “Lieder verschiedener Völker” (“Canzoni di popoli diversi”) nel novembre 1818, non furono mai pubblicati. La canzone n. 20 è il secondo Bolero della raccolta WoO 158. Inizia alla seconda pagina del manoscritto. Beethoven diede alla musica il titolo “Bolero a due N° 2”. La prima pagina contiene le ultime battute della precedente canzone (WoO 158 numero 19), anch’essa un Bolero, scelta probabilmente fatta per garantire che le canzoni rimanessero nella sequenza corretta. Entrambi i manoscritti entrarono in possesso della Beethoven-Haus attraverso percorsi diversi; furono probabilmente separati a metà del XIX secolo. Entrambi portano un expertise di autenticità scritti di pugno di Anton Schindler, la prima del 1831, la seconda del 1845. (J.R.)‎

Per gentile concessione della BH – Beethoven Haus Bonn

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