Tema con LXII Variationi per il Clavicembalo

Composto dal Sig. Händel
Dedicato al Sig.re L. v. Beethoven.
per l’Editore in Bonna, presso N. Simrock

La raccolta delle nove suite per clavicembalo di Händel, pubblicata a Londra nel 1733 dall’editore John Walsh, forse senza il consenso del compositore, segue una precedente raccolta, costituita da otto suite, data alle stampe sotto il diretto controllo di Händel nel 1720.
La prefazione originale indicava «Suites des Pieces Puor le Clavecin Composées par G.F. Handel. Second Volume. London. Printed & Sold by John Walsh Musick Printer & Instrument Maker to his Majesty at the Harp & Hoboy in Chaterine street in the Strand. Where may be had All the Opera’s & Instrumental Musick of  above Author. N° 490. (S. 61.)»

La raccolta comprende materiale usato per l’istruzione musicale delle principesse Amelia e Carolina di Hannover, figlie del re Giorgio II di Gran Bretagna. Alcuni brani, infatti, hanno la funzione di stimolare l’interprete nella tecnica dell’improvvisazione e nella ricerca degli abbellimenti.
La raccolta è assolutamente eterogenea, con pezzi mediocri e pezzi degni di nota. Contrariamente all’uso dei suoi contemporanei e predecessori, che pubblicavano la musica in raccolte di sei o di dodici, l’opera di Händel consiste in nove suite. Anche l’ordine dei pezzi, in genere allemanda, corrente, sarabanda e giga, non è rigorosamente rispettato.

La HWV 434 è la suite che si discosta maggiormente dallo schema classico, non comprendendo nessuno dei tradizionali movimenti previsti. I pezzi HWV 435 e 442, benché inseriti nella raccolta, non sono propriamente delle suite, ma sono due ciaccone, la prima con 21 variazioni e la seconda con ben 62. La ciaccona HWV 442, o almeno parte di essa, è probabilmente la trascrizione di un’improvvisazione di Händel, mentre la parte del basso della medesima deriva da Henry Purcell e fu utilizzata anche da Johann Sebastian Bach come basso delle Variazioni Goldberg BWV 988.

Nikolaus Simrock (nato il 23 agosto 1751 a Magonza e deceduto il 12 giugno 1832 a Bonn) fu cornista presso la corte del principe elettore di Colonia in Bonn ed editore musicale. Amico di Ludwig van Beethoven, fondò la casa editrice musicale che porta il suo nome. 

Nikolaus nacque a Mainz/Magonza, figlio di un caporale dell’esercito, anche lui  cornista nella cappella militare del Principe Elettore Massimiliano Federico a Bonn. Successe al padre nell’aprile 1775 come  “trombettiere” con uno stipendio annuo di 300 fiorini. Il giovane Beethoven entrò nella stessa orchestra come violista qualche tempo dopo.
Simrock studiò e frequentò famosi filosofi Illuministi, cosi come i suoi amici e colleghi  Franz Anton Ries e Christian Gottlob Neefe, e fu membro della  Minervalkirche Stagira, un’associazione dell’Ordine degli Illuminati. Fu anche  membro della Loggia massonica “Les Frères courageux”, creata a Bonn nel 1805. 

Fondando la sua casa editrice a Bonn nel 1793, Nikolaus Simrock ne ebbe immediata gratificazione; questo fu reso possibile, oltre che per un innato senso degli affari, anche per il suo atteggiamento filo-francese durante l’occupazione di Bonn e della Renania dalle truppe rivoluzionarie francesi.

Divenne quindi  uno dei più importanti editori musicali europei dell’inizio del XIX secolo. Sotto la sua guida, la Casa Editrice N. Simrock pubblicò moltissime opere di Joseph Haydn, con cui intrattenne una sincera amicizia e soprattutto  di Ludwig van Beethoven (13 prime edizioni). Ricordiamole tutte:  Sonata per violino e pianoforte Op.47,  Sestetto per archi e corni Op.81b.  Sonate per violoncello e pianoforte Opus102, Temi variati per pianoforte Opus 107, 13 variazioni su un tema di D. von Dittersdorf WoO 66. 8 variazioni su un tema del Conte Waldstein WoO 67, per pianoforte a 4 mani, 6 variazioni per arpa su un Lied svizzero WoO  64,  Lied “Der freie Mann” WoO 117, Lied “Opferlied“ WoO 126,  Rondò per violino e pianoforte WoO 41,  Lied ”An die Geliebte” WoO 140, Lied “Das Geheimnis“ WoO 145,  Lied “So oder so“ WoO 148.

Simrock sposò Franziska Ottilie Blaschek, di Magonza, ed ebbero 13 figli. Uno di questi, Peter Joseph Simrock, gestì l’attività editoriale del padre, un altro gestì per molti anni l’hotel “Trierer Hof” nella piazza del mercato di Bonn (Marktplatz), ed ebbe ospiti importanti, come ad esempio  Alexandre Dumas.  Infine,  Fritz Simrock, suo nipote, trasferì la sede della casa editrice da Bonn a Berlino nel 1870. Pubblicò opere di Robert Schumann, compresa la sua terza sinfonia e Felix Mendelssohn, inclusi gli oratori Elias e Paulus. Fu particolarmente apprezzato per la pubblicazione delle opere di Johannes Brahms. 

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