L‘ integrale dell’ opera per pianoforte a quattro mani di Beethoven

PRIMO CONCERTO
Duo pianistico Fusaro – Arcuri
(Giuseppe Fusaro – Clarissa De Rosa Arcuri)

WoO 2a Marcia trionfale per la tragedia Tarpeia di Kuffner

 Per quanto riguarda la musica per Tarpeja, sappiamo solo con certezza che Beethoven la scrisse per lo spettacolo del 26 marzo 1813, a beneficio dell’ attore in pensione (e cognato di Mozart) Joseph Lange (1751-1831). Consta di una piccola e pomposa marcia trionfale in do maggiore,  che fu

Non può esser stabilito con certezza in quale delle sezioni della tragedia fosse suonata la marcia trionfale, forse in ognuna delle tre scene, sebbene questa rimane una pura congettura. In tutti i casi, la struttura della poesia di Kuffner non diede a Beethoven la possibilità di comporre una musica drammatica simile a quella che compose per l’ Egmont di Goethe.

L’ edizione di Tarpeja proposta  in questo concerto, in seguito stampata nell’edizione completa delle sue opere, è stata pubblicata contestualmente alla pubblicazione delle parti staccate dell’ opera e non è mai stata eseguita modernamente né in concerto né registrata su alcun supporto.

Per ulteriori dettagli: WoO 002a – Marcia trionfale per la tragedia Tarpeia di Kuffner – Centro Ricerche Musicali www.lvbeethoven.it

Opus 6 sonata per pianoforte a quattro mani in re maggiore.

Il manoscritto originale è andato perduto. Gli abbozzi per il Rondò risalgono alla fine del 1796 o all’inizio del 1797.

Si tratta di una piccola opera molto semplice; ma possiamo rintracciare come  un lontano presentimento letterale della quinta sinfonia: si confronti , con particolare attenzione, la narrazione del primo tempo di quest’ultima con il principio della seconda parte dell’allegro molto dell’Opus 6. La Sonata Op. 6 – una delle rarissime pagine che il compositore dedicò al pianoforte a quattro mani – fu composta accanto alla ben più importante Sonata Op. 7 (confermando, una volta tanto, la loro contiguità sul catalogo ufficiale beethoveniano).

 Come dicevamo la versione definitiva di queste due opere pianistiche fu terminata nel gennaio del 1797. Forse la Sonata fu concepita per uso di qualche allievo: questa fu molto probabilmente la causa dell’inusuale scelta del pianoforte a quattro mani.

Per ulteriori dettagli: Opus 006 Sonata per pianoforte a quattro mani in re maggiore – Centro Ricerche Musicali www.lvbeethoven.it

Anhang 9 Nove danze tedesche per pianoforte a quattro mani.

Queste Danze Tedesche si trovano nel quaderno di un dilettante pubblicato nell’anno 1815 circa. Questo quaderno è conservato nella Preussische Staatsbibliothek con il numero di manoscritto Mus.Ms.38033. Il nome del compositore è omesso, ma il manoscritto contiene accanto a numerose opere insignificanti, altre opere di autori famosi, come Beethoven, Fasch, Mozart, Steibelt e Vanhall.

Il nostro testo è  riproduzione conforme all’ originale, comprese le indicazioni dinamiche. Come detto, i nove pezzi sono stati tramandati in forma anonima. Si possono  trovare in un quaderno di musica del 1815 e successivi circa, vergato a mano, contenente composizioni di Beethoven, Sonatina Anhang 5 numero 1 alle pagine 9 e 10 e dette danze, da pagina 14 a pagina 19, seguite da una Polonaise di Dupuy per piano a due mani).

Le nove danze vengono eseguite dal duo Fusaro – Arcuri in World Premiere nell’ edizione conforme al manoscritto.

Per ulteriori dettagli: Anhang 9 Danze tedesche (9) per pianoforte a 4 mani – Centro Ricerche Musicali www.lvbeethoven.it

Di questo concerto scrive IonioNotizie.it:

Un vero e proprio successo il primo concerto beethoveniano del duo pianistico formato dai maestri Giuseppe Fusaro e Clarissa De Rosa Arcuri. Il primo di una lunga serie con brani in prima esecuzione mondiale. I due professionisti hanno letteralmente incantato il pubblico di Crosia che ha tributato loro numerose standing ovation oltre al sold-out dei posti disponibili nella sala consiliare della delegazione municipale di Mirto.

“Eseguire in world premier alcuni brani inediti di Beethoven è stata un’emozione indescrivibile. Io e mia moglie Clarissa De Rosa Arcuri – ha commentato il maestro Fusaro – intendiamo ringraziare il Centro ricerche musicali Lvbeethovenpuntoit, per aver scelto noi come esecutori di queste perle inedite, il maestro Salvatore Mazzei per l’organizzazione e la grande professionalità che dimostra in tutto ciò che realizza, il sindaco di Crosia, Antonio Russo e l’assessore Paola Nigro per la loro presenza e grande sensibilità. Ringraziamo, inoltre, il caloroso e numeroso pubblico presente dal vivo e in diretta streaming (video integrale del concerto ancora disponibile al link https://www.facebook.com/AccademiaMusicaleEuphonia/videos/879509719414373 sulla pagina dell’Accademia musicale “Euphonia” Crosia Mirto ) e la ditta Enzo Sansone che ci ha permesso di suonare su uno straordinario gran coda Yamaha.
Mirto Crosia è una cittadina che abbiamo nel cuore, l’Accademia Euphonia è la nostra seconda casa in cui “vivono” trenta dei nostri allievi a cui ci legano sentimenti di stima e di amicizia, che consideriamo parte integrante dell’attività formativa.
Non potevamo scegliere luogo migliore. Viva la musica, elemento di unione di popoli e di cuori, la musica fatta insieme da chi esegue e chi ascolta”.

Gli artisti hanno eseguito in prima esecuzione assoluta la “Marcia trionfale per la tragedia Tarpeia di Kuffner”, scritta da Beethoven per lo spettacolo del 26 marzo 1813 a beneficio dell’ attore in pensione (e cognato di Mozart) Joseph Lange, e le “Nove danze tedesche per pianoforte a quattro mani” risalenti all’anno 1815 circa, ed attribuite dopo numerose ricerche al genio tedesco. Inoltre, hanno interpretato brani di F. Listz, M.Marvulli, J.Brahms, S.Rachmaninoff, ed una fantasia di brani natalizi composta dsllo stesso Fusaro “alla maniera” di Chopin ,Mozart, Beethoven, Bach, Liszt ,Brahms,Piazzolla,Rossini, a cui l’attento pubblico ha tributato un’ennesima standing ovation.

Consiglio sulla pagina del sito:

Per gentile concessione della BH – Beethoven Haus Bonn

Per gentile concessione della  Staatsbibliothek zu Berlin Preußischer Kulturbesitz)