Biamonti Giovanni – Catalogo cronologico e critico di tutte le opere di Beethoven
comprese quelle inedite e gli abbozzi non utilizzati
I.L.T.E. Torino MCMLXVIII
Biamonti 15. Der Arme Componist (il povero compositore), 1788. Abbozzo incompiuto di canto umoristico. Si trova, o si trovava, insieme con la copia della parte di violoncello di cui al numero seguente, in un foglio della raccolta della famiglia W. (Wittgenstein) di Vienna. Studiato e descritto da Max Unger. (M.U.W., pag. 158, numero 1) Non ne sappiamo altro. Il testo:
Herrgott der Musen, steh mir doch bei –
Mir faellt grad nichts ein, faellt grad nichts ein.
Ach ich armes genie
Zwanzig Schweisstropfen kostet mich jede Note
Und zu weilen auch begeistert
Mich mein Genius langohr.
Biamonti 16. Copia di una parte di violoncello di un’ opera sconosciuta (di Beethoven?), fatta verosimilmente dallo stesso Beethoven, 1788. Vedere numero precedente. (Adesso si pensa parte della Cantata WoO 87).
Biamonti 43. Mein (sic) Mutter fragt mich immer: Trinkst Du? (Mia madre mi domanda sempre: Bevi tu?) Abbozzo di Lied, 1792- A questo pezzo accenna il Nottebohm, riportandone le prime quattro battute, come ad un unbekanntes Lied (canzone sconosciuta) da lui trovato in un fascicolo di due fogli conservato alla Konigliche Bibliothek di Berlino (e contenenti inoltre alcuni abbozzi per il minuetto dell’ottetto per strumenti a fiato in mi bemolle maggiore Opus 103, per l’ultimo tempo del trio in do minore Opus 1 numero 3 e per l’epilogo strumentale del Feuerfarb, seconda redazione).
Meine Mutter fragt mich immer
Trinkst du auch der Madel Trank?
Trink ihn, Trink ihn,
Taeglich wirst du schlimmer,
Taeglich, taeglich wirst du schlimmer,
ach die liebe, ach die liebe, ach die liebe
Macht mich krank.
Biamonti 48. Opera pubblicata da Willy Hess nel nono libro dei ” Supplemente zur G.A “. (Revisionsbericht, pagina 142), 1965. Abbozzo melodicamente compiuto, in due parti, battute 8/8, con ritornello. Il manoscritto originale si trova alla fine di un foglio contenente anche gli esercizi Hess 58 & 59. A questo abbozzo ho aggiunto l’armonia. Potrebbero essere compiuti adattamenti differenti, ma ho deciso di agire con la più grande discrezione musicale possibile. Il nostro Alessandro Simonetto, curatore del bel sito www.kunstderfuge.com ci ha regalato la sua armonizzazione del pezzo. Noi ringraziamo molto Alessandro, grande musicista ed ottimo amico.
Biamonti 50. Die Schwester der Schicksal – Nacht und Träume (Le sorelle del destino – Notte e sogni) : Nenne nicht das Schicksal grausam…. (Non chiamare crudo il destino…..) Lied per voce e pianoforte, 1792 – 1793, abbozzo incompiuto. Bruers 291. Testo di Herder. Frammento menzionato soltanto da Nottebohm, Zweite Beethoveniana, II, pagina 574, (da cui lo abbiamo riportato integralmente) e dal Bruers. Si trova fra gli abbozzi delle Variazioni su se vuoi ballare per pianoforte e violino, delle variazioni per pianoforte a quattro mani su tema del Conte Waldstein e della canzone Ich, der mit flatterndem Sinn. (Vedere anche il numero 250 del presente catalogo).
Biamonti 53. Bagatella in Do maggiore, abbozzo melodicamente compiuto. Pubblicata da Willy Hess nel nono libro dei ” Supplemente zur G.A “. (Revisionsbericht, pagina 141 – 1965). Due parti, battute 8/22 (con la ripresa della prima parte) e ritornelli. Il manoscritto originale si trova sulla quarta pagina di un foglio doppio di abbozzi conservati al Beethovenhaus di Bonn, assieme all’ “Andante”, Biamonti 52, ed al Lied “Traute Henriette”, Hess 151. Nell’ mp3 ho armonizzato questa opera, con l’obiettivo di aggiungere meno note possibile.
CURIOSITA’
Questo abbozzo si trova assieme all’Andante WoO 211 e al Lied Traute Henriette Unv. 21 e viene retrodatato come loro dal 1792/93 al periodo 1790/92. Non è stato introdotto nella recente revisione del catalogo beethoveniano ma, al pari di altri piccoli pezzi pianistici, lo avrebbe ben meritato.
Biamonti 55. Adagio in re maggiore per un progettato concerto in la maggiore per pianoforte ed orchestra, 1792 – 1793. Una pagina di spunti ed appunti musicali su due righe, alla breve, con numeri di riferimento, indicazioni di coloriti e di movimento, accenni a parti solistiche ed orchestrali, pubblicata dallo Shedlock, (MT, giugno 1892, pagina 334), che la fa risalire “Se non a Bonn, ai primissimi tempi di Vienna”. In tutto 50 battute, di cui riportiamo letteralmente dalla suddetta pubblicazione le prime 16: (Nota di Armando: nel MIDI – MP3 invece ho riportato tutte le 50 misure, a differenza del Biamonti).
Biamonti 68. Tre Fughe (abbozzi) datate 1794 circa. Shedlock M.T., 1892. Si trovano in un foglio contenente nelle prime due pagine anche gli abbozzi per il terzo e quarto movimento del trio in sol maggiore per piano, violino e cello Opus 1 numero 2. Nottebohm si limita a nominarle; lo Shedlock M.T., 1892, ne riporta i temi come segue.
Biamonti 69. Drei kleine Nachahmungssatze. Shedlock M.T., novembre 1892, pagina 651. Tre piccole opere in stile canonico che, probabilmente, appartengono al periodo degli studi con Albrechtsberger. Sono state pubblicate da Kafka – Skizzenbuch; Londra, British Library fogli 140 verso, e 148 recto. Queste opere sono state pubblicate nel 1965 da Willy Hess nel nono libro dei ” Supplemente zur G.A “
Biamonti 70. Pezzo strumentale in do maggiore, 1794 circa, abbozzo conservato nella Biblioteca del Conservatorio di Parigi (Max Unger, pagine 106/61).
Biamonti 71. Contrappunto all’ ottava, 1794 circa, custodito nella Biblioteca del Conservatorio di Parigi (Max Unger, id. id.).
Biamonti 73. Sinfonia giovanile in do maggiore, 1794 – principio 1795. Si tratta di alcuni abbozzi, ricordati dal Nottebohm (Nottebohm, II, pagine 535 – 536). dallo Shedlock (MT, giugno 1892, pagina 332) e più recentemente dallo Stein, sviluppati attorno ad un tema che prelude chiaramente a quello del finale della prima sinfonia, e non è d’ altra parte senza qualche analogia con quello del primo tempo del concerto per pianoforte ed orchestra in do maggiore Opus 15. Il Nottebohm li considerò in un primo momento come appartenenti alla sinfonia suddetta; in seguito, ricredendosi, li attribuì ad un’ altra sinfonia, anteriore, che sarebbe stata ideata da Beethoven nel periodo 1794- principio 1795 e poi abbandonata. Così anche lo Shedlock. Altri abbozzi, trovati nell’ ultima pagina del manoscritto del Rondò a capriccio per pianoforte Opus 129 scoperto nel 1945, di cui lo Hertzmann ci ha dato un minuto ragguaglio sono venuti in appoggio della stessa opinione, differendo nel complesso dal finale della Prima Sinfonia. (Nota di Armando: nel Kafka ho individuato l’ abbozzo descritto dallo Shedlock; poiché essendo questo l’ unico abbozzo scritto in do maggiore l’ ho inserito nel sito).
Biamonti 77. Der Freie Mann (L’ uomo libero): Wer ist ein freie Mann? (Chi è un uomo Libero?) Lied in do maggiore, per voce, coro all’ unisono e pianoforte. 1792 – marzo 1795. Abbozzi. Il Nottebohm (Nottebohm, II, pagine 561-562), cita tre abbozzi da un foglio che riferisce all’ epoca di Bonn (potrebbe essere anche del 1794): il primo, nonostante l’ indicazione vier maennliche Stimmen (quattro voci virili), è in realtà per una sola voce o parte di canto (alternativamente coro all’ unisono e voce singola) con accompagnamento di pianoforte non sempre leggibili. Lo spunto e tanto più la parte che segue, non hanno quasi niente di affine con la redazione definitiva. Gli altri due, senza parole (il secondo riportato anche dallo Schiedermair con l’ aggiunta delle parole), prefigurano chiaramente il tema.
Biamonti 87. Abbozzo per il primo tempo della sonata per pianoforte in fa minore WoO 47 numero 1. I manoscritti originali di queste opere sono perduti; tuttavia un abbozzo della prima parte dell’ allegro della prima sonata, riportato dal Nottebhom, (Zweite Beethoveniana, II, pagine 564 e seguenti) e dal Prod’Homme, si trova in un foglio contenente anche quello della canzone Klage, conservato nell’ archivio della società degli Amici della Musica di Vienna. Un altro abbozzo, del Prestissimo, proveniente da una raccolta privata, è parimenti citato dal Prod’homme.
Biamonti 95. Appunti per pianoforte (inutilizzati), 1795. Si trovano in un foglio custodito nella Biblioteca del conservatorio di Parigi. ( M.U., pagina 110 e 87.).
Biamonti 96. P.34. Secondo quanto scrive il Prod’homme, in un catalogo Liepmannssohn di vendita d’ autografi del 21-22 maggio 1909 erano elencate delle pagine contenenti un abbozzo della canzone Die Liebe Opus 52 numero 6 ed altri pezzi rimasti incompiuti : un Adagio per pianoforte, seguito da un Allegro, con quest’ annotazione: “il difficile è di levigare tutto questo passaggio delle dita, ma deve fare l’ effetto come se fosse suonato con l’ arco”; un Rondò in mi bemolle; una sonata nello stesso tono; un Allegretto “dont le sentiment rappelle la Sonate au clair de lune”. Manchiamo di altre notizie. Mp3 tratto dal Midi di www.unheardbeethoven.org
Biamonti 97. Vedere descrizione al numero precedente. Mp3 tratto dal Midi di www.unheardbeethoven.org
Biamonti 98. Vedere descrizione al numero 96.
Biamonti 99. Vedere descrizione al numero 96.Mp3 tratto dal Midi di www.unheardbeethoven.org
Biamonti 100 – Finale di un Preludio in re minore per quartetto d’archi, 1795 circa. Il manoscritto originale (15 battute) si trova nella prima pagina di un foglio contenente nel rovescio abbozzi per l’ Adelaide e conservato oggi nella Beethovenhaus (fondo Bodmer). Descritto a suo tempo da M.U.S. (pag. 166/62), che lo considera composto durante il periodo degli insegnamenti di Albrechtsberger, e pubblicato da W. Hess nel sesto fascicolo dei Supplemento zur GA, 1963. La quasi totale mancanza di correzioni, dice quest’ultimo studioso, è una prova che si tratta della chiusa di un lavoro già portato a compimento.
Biamonti 103. Abbozzo per il rondò per pianoforte ed orchestra, in si bemolle maggiore. L’ abbozzo dell’ Andante centrale è riportato dal Nottebohm, Zweite Beethoveniana, II, pagina 70, nota. Conservato al British Museum, Miscellanea Kafka, pagina 75 versus, righe da 12 a 15.
Biamonti 104. Abbozzi inutilizzati per la sonata in mi maggiore per pianoforte Opus 14 numero 1. Fra i numerosi abbozzi per la sonata in mi maggiore per pianoforte Opus 14 numero 1 esistenti in un quaderno conservato nel British Museum di Londra e comunicati dal Nottebohm, se ne trovano alcuni che non sono stati utilizzati poi nella redazione definitiva. Essi apparterrebbero, secondo il suddetto studioso, (dall’ opera del quale li riportiamo fedelmente come sono stati scritti, spesso senza indicazioni di chiave né di tonalità, né di tempo), ad un’ epoca non posteriore al 1795 (mentre il concepimento della sonata va collocato nel 1799) e sono tre; il primo riguarda la parte centrale di sviluppo del primo tempo, il secondo si riferisce al trio dello Scherzo, il terzo al rondò – finale.
Biamonti 113. Si trova nella raccolta Kafka, conservata nel British Museum di Londra in un foglio contenente anche gli abbozzi per il Rondò della Sonata Opus 49 numero 1. Citato dallo Shedlock (M.T. 1892, pagina 461). che lo considera come una eventuale prima idea del Rondò della Sonata Patetica; è affine d’ altra parte ad un passo del Terzo concerto per pianoforte Opus 37 (coda del primo tempo) e riferibile anche, se vuolsi, al tema di una fuga di Bach per organo (Peters, V, numero 6).
Biamonti 140. Canzone senza parole (Abbozzo), 1797. Menzionata dal Nottebohm fra gli abbozzi del concerto in do maggiore per pianoforte e orchestra op. 15, insieme con l’abbozzo di una cadenza, dell’ altro Concerto in si bemolle maggiore op. 19 (1797) e riportata con questa annotazione: Da das Lied alle Jahr nur einmal getnacht wird, so darf es schon etìvas schwer sein (Poiché la canzone ogni anno si canta una volta sola, così può bene essere un po’ difficile). Si trattava forse di un pezzo d’occasione da cantarsi soltanto in qualche particolare ricorrenza? Lo spunto è simile a quello della Cantata al principe Lobkowitz del 1823 e ricorda anche la canzone Der freie Mann del I795.
Biamonti 154. Pezzo in forma di Rondò in do maggiore, per pianoforte e violoncello (Abbozzo), prima metà del 1798. “Due fogli — scrive il Nottebohm — conservati al British Museum contengono in principio alcuni sbozzi sconosciuti e poi appunti per il primo e secondo tempo del Trio per pianoforte, clarinetto e violoncello op. 11 ». Gli abbozzi sconosciuti — che riportiamo fedelmente dallo stesso Nottebohm — prendono lo spazio maggiore e si riferiscono a due pezzi. Il primo, di cui qui ci occupiamo, è in sol maggiore per pianoforte e violoncello, di largo svolgimento e in paniera di rondò: Si può aggiungere che esso presenta qualche analogia con il Rondò del secondo Duetto per clarinetto e fagotto.
Biamonti 155. Pezzo in forma di Sonata in do minore, per istrumenti non precisati (Abbozzo), prima metà del 1798. È il secondo dei due abbozzi sconosciuti citati dal Nottebohm, di cui al n. precedente; e ha forma di un tempo di sonata. Anche qui si può trovare qualche analogia con i primi tempi del primo e secondo Duetto per clarinetto e fagotto.
Biamonti 170. Alcuni pochi abbozzi riferntesi alle prime battute dell’ andante della sonatina Opus 49 numero 1 si trovano nella miscellanea Kafka del British Museum, precisamente a pagina 66 recto righe 1 e 2.
Biamonti 172. Inizio di una Pastorale per pianoforte, 1798 circa. Si trova in un mezzo foglio posseduto dalla biblioteca del conservatorio di Parigi, contenente anche abbozzi per il primo tempo della Sonata per pianoforte e violino in la maggiore Opus 12 numero 2. Non ne abbiamo altre notizie. (Max Unger, pagina 110/83).
Biamonti 176. Nähe des Geliebten (Vicinanza dell’ amato): Ich denke dein (Io penso a te) (Abbozzo), per voce e pianoforte, primavera 1799. Fra i vari abbozzi contenuti nel secondo dei due quaderni Grasnick descritti dal Nottebohm (N,II pagine 486-487) ve ne sono alcuni per la canzone di Goethe Nähe des Geliebten. Beethoven aveva incominciato a musicare per voce e pianoforte l’ intera canzone strofa per strofa, dando a ciascuna di esse una melodia diversa e con intermezzi strumentali fra l’ una e l’ altra. L’ opera non fu compiuta; ma uno degli abbozzi della prima strofa è diventato il tema delle variazioni per pianoforte a quattro mani in re maggiore, WoO 74.
Biamonti 187. Abbozzo per il finale del quartetto Opus 18 numero 3, primo quaderno Grasnick, pagina 3 (Nottebohm, pagina 477), seconda metà 1798 – 1799.
Biamonti 188. Abbozzo per l’ inizio del quartetto Opus 18 numero 2, primo quaderno Grasnick, pagina 9 (Nottebohm, pagina 477), seconda metà 1798 – 1799.
Biamonti 189. Muss ein Lieber Vater Wohnen (Un caro padre deve abitare), frammento di canto su un verso dell’ Inno alla gioia di Schiller, primo quaderno Grasnick, pagina 25 (Nottebohm, pagina 479), seconda metà 1798 – 1799. L’ Inno alla gioia di Schiller – una grande idea fissa di Beethoven – si affaccia qui (con un verso che dovrà venire tanto magnificato, venticinque anni dopo, nella Nona sinfonia) in una melodia di diatonica elementarità, che può confrontarsi, per esempio, con quella del “Freie Mann”.
Biamonti 190. Meine Lebenszeit verstreicht (Il tempo della mia vita fugge), abbozzo compiuto del terzo dei Canti spirituali di Gellert, non utilizzato nella redazione definitiva, primo quaderno, pag. 25, seconda metà 1799. Il Nottebohm (II, pag. 479) vi accenna soltanto senza riportarne la musica, limitandosi a dire ch’esso è in re minore, 3/4 e che non ha rapporto con il canto pubblicato.
Biamonti 191. Intermezzo per la sonata in do minore Opus 10 numero 1 per pianoforte, primo quaderno, pagina 34 (Nottebohm, II, pagina 479) seconda metà 1798 – 1799. Fra i vari altri presunti intermezzi per la sonata in do minore Opus 10 numero 1 per pianoforte (vedi numeri 139, 158, 159) questo è l’ unico che ne riporta esplicitamente anche il titolo.
Biamonti 192. Abbozzi di canzoni con testo francese ed inglese, primo quaderno, pagina 42 (Nottebhom, pagina 481), seconda metà 1798 – 1799. Menzionati senza musica né altre notizie.
Biamonti 193. Abbozzi con l’ indicazione “terzo quartetto”, seconda metà 1798 – 1799; due nel primo quaderno, pagine 74 – 77 (Nottebohm, II, pagina 483 – 484) ed uno nel secondo, pagina 26, intitolato “Rondò” (Nottebohm, II, pagina 486).
Biamonti 194. Komm mit, o Schöne, (Vieni con me, bella). Abbozzo per la il Wechsellied zum Tänze (Canzone alternata per la danza) di Goethe, seconda metà 1798 – 1799; secondo quaderno, pagina 31 (Nottebohm, II, pagina 486).
Biamonti 195. “Les derniers soupirs”, abbozzo per la fine del secondo tempo del quartetto Opus 18 numero 1, seconda metà 1798 – 1799; secondo quaderno, pagina 9 (Nottebohm, II, pagina 485).
Biamonti 196. Primo abbozzo (inutilizzato) per il minuetto del Settimino Opus 20, seconda metà 1798 – 1799; secondo quaderno, pagina 79 (Nottebohm, II, pagina 492).
Biamonti 207. Marcia e rondò, abbozzi inutilizzati per la Sonata per pianoforte in si bemolle maggiore Opus 22, prima metà 1800 circa. Nella prima pagina di un foglio posseduto dalla Biblioteca del Conservatorio di Parigi (Max Unger, pagina 108/71) contenente un ampio abbozzo per il primo tempo della Sonata in si bemolle maggiore Opus 22, si trova anche un abbozzo alla macia in la maggiore, continuato nel versus con lo spunto, pure in la maggiore, di quello che diverrà poi, in si bemolle, il tema del Rondò finale della sonata. Il Prod’homme Sonates, pagine 92, 95 e 96) trova un nesso fra il tema di questa Marcia ed un altro in do minore (sentire MP3), seguito da uno spunto Allegretto Rondò nello stesso tono, citato dal Nottebohm (Zweite Beethoveniana, pagina 63, capitolo VII), ove, oltre ad alcuni abbozzi per i finali del primo, terzo e sesto Quartetto dell’ Opus 18, si parla anche di altri per l’ Opus 22 e per le variazioni per pianoforte su tema originale in sol maggiore (identico, nello spunto, a quello di un couplet nel rondò della sonata medesima); e fa l’ ipotesi che la marcia in oggetto dovesse originariamente essere introdotta nella sonata. Ma il tema ne è rimasto poi inutilizzato. Quello dell’ Allegretto – Rondò in do minore, che richiama un pò il Rondò (nello stesso tono) della Sonata patetica e del quartetto Opus 18 numero 4, figura invece come parte contrappuntistica della viola nella coda dell’ Andante cantabile con variazioni del Quartetto Opus 18 numero 5: cosa a suo tempo già notata dal Nottebohm.
Biamonti 210. Principio di un tempo di sonata rimasto inutilizzato, 1784 – 1800. Riportato dallo Shedlock, M.T., agosto 1892, pagina 464. Nell’ impossibilità di assegnare a questo pezzo una data definitiva, dobbiamo limitarci a collocarlo entri i limiti di tempo – che il suddetto studioso assegna complessivamente ai manoscritti della Raccolta Kafka, della quale fa parte, conservata al British Museum.
Biamonti 211. Frammento, 1784 – 1800. Citato egualmente dallo Shedlock, M.T., agosto 1892, pagina 464, che lo pone in relazione al precedente. A questo ci riferiamo anche per la generica determinazione cronologica. Le ultime battute si richiamano al primo tempo della sonata per pianoforte in do diesis minore, Opus 27 numero 2.
Biamonti 212. Frammenti (3) sulla base di un unico elemento tematico, 1784 – 1800. Riportati dallo Shedlock, M.T., ottobre 1892, pagina 589, egualmente dalla Raccolta Kafka, della quale fa parte, conservata al British Museum. Si possono ravvisare, nei primi due tempi specialmente, alcuni punti di contatto con elementi del terzo tempo della Sonata per pianoforte in mi bemolle maggiore Opus 27 numero 1, che Beethoven comporrà nel 1801 circa. Lo spunto del terzo è identico a quello della Cantata a Lobkowitz del 1823.
Biamonti 221. Abbozzi (4) in re minore per quartetto d’ archi. Si trovano alle pagine 58 (righe 1 – 6), 61 (righe 9 – 10), 64 (righe 5 -6), 65 (righe 5 – 7) del quaderno Landsberg 5 (così chiamato dal nome del suo antico possessore, il professor Paul Landsberg di Breslau); pubblicato in riproduzione a stampa dal Mikulicz, dal quale li abbiamo riportati fedelmente, e corrispondono rispettivamente alle pagine 54, 57, 60 e 61 della sua pubblicazione. Sono da riferirsi alla parte finale del secondo tempo del Quartetto Opus 18 numero 1.
Biamonti 222. Presto – Rondò (Abbozzo) di 16/8 battute, 1798 – 1800. Si trova alla fine della pagina 65 (righe 8 – 9) del quaderno di cui al numero precedente (corrispondente alla pagina 61 della pubblicazione Mikulicz). Le righe 1 – 5 della stessa pagina si riferiscono al Minuetto di cui al numero 252, le righe 5 – 7 dell’ abbozzo di cui al numero 221 numero 4.
Biamonti 223. Allegro in si bemolle maggiore, 1798 – 1800. (Abbozzo). Citato dal Nottebohm come il principio di un abbozzo destinato originariamente all’ ultimo tempo del Quartetto Opus 18 numero 6, nel quale poi, come nelle redazione definitiva dell’ opera, doveva essere introdotto il motivo della Malinconia. (Nottebohm, II, pagine 106 – 164).
Biamonti 224. Abbozzi inutilizzati riguardanti probabilmente tempi di quartetti in mi bemolle e si bemolle maggiore, 1798 – 1800. Si trovano fra i manoscritti beethoveniani custoditi nella biblioteca del conservatorio di Parigi. (Max Unger pagina 106/64).
Biamonti 225. Abbozzi inutilizzati riguardanti probabilmente il tempo mediano del quartetto Opus 18 numero 2 – ricostruzione Barry Cooper.
Ecco, di seguito, il testo trovabile su Gramophone, che ne detiene i regolari diritti:
String quartet movement to receive its first performance in over 200 years. Lost Beethoven quartet movement reconstructed. Professor Barry Cooper’s reconstructed Beethoven quartet movement. A string quartet movement composed by Beethoven in 1799 will be heard for the first time in over two centuries thanks to meticulous research conducted at Manchester University. Professor of music, Barry Cooper, has reconstructed the original slow movement from Beethoven’s String Quartet, Op 18 No 2 in G. When the 28-year-old Beethoven revised the movement a year after its completion, the original manuscript was lost. Although detailed sketches of the work survived, it was only recently established that the drafts for 74 bars amounted to a complete movement. ‘With other works that Beethoven revised, like his opera Fidelio, discarded movements still survive more or less intact,’ said Professor Cooper. ‘So the prospect of hearing a Beethoven work that has been absent for over 200 years should be of much interest to anyone who loves his music, even if my reconstruction may differ slightly from what the composer wrote.’The original manuscripts for Quartets, Op 18 Nos 1-3 were sold for 200 florins to Prince Lobkowitz in October 1799. Revisions for the first and second quartets were completed a year later, along with an entirely new slow movement for No 2, which retained little of the earlier material. Quatuor Danel will perform the work this Thursday, September 29 in the Martin Harris Centre at Manchester University.
Ed anche sul sito del Guardian
Biamonti 226. Presto – Sonate (abbozzo). Si trova nel Quaderno Landsberg fra gli abbozzi del terzo tempo della sonata in la minore per pianoforte e violino Opus 23, pagina 10 (Mikulicz pagina 10). 1799 – 1800. Lothar Mikulicz Ein Notierungsbuch von Beethoven, Lipsia, Betikopf e Hartel, 1927. Il quaderno Landsberg, descritto già sommariamente da Nottebohm, (II, pagina 230 e seguenti), è conservato oggi nella Deutsche Staatsbibliothek di Berlino.
Biamonti 227. Spunto in fa maggiore, quaderno Landsberg 5 , pagina 15, riga 7 (Mikulicz pagina 15). 1800.
Biamonti 228. Minuetto con trio in si bemolle maggiore, quaderno Landsberg 5 ,pagina 16, battute 8/14 e 8/8 (Mikulicz pagina 16). 1800.
Biamonti 229. Spunto in fa maggiore, quaderno Landsberg 5, pagina 19, battute 8/8 (Mikulicz pagina 19). 1800.
Biamonti 230. Due frammenti in fa maggiore ed in re maggiore, quaderno Landsberg 5, pagina 20, battute 8/8 (Mikulicz pagina 20). 1800.
Biamonti 231. Andantino con sordini in re maggiore e fa maggiore, quaderno Landsberg 5, pagina 26, battute 6 e 8/8 (Mikulicz pagina 24). 1800.
Biamonti 232. Andante in re minore, quaderno Landsberg 5, pagina 32, battute 8 (Mikulicz pagina 28). 1800.
Biamonti 233. a) Frammento in re maggiore, b) Tempo di minuetto in la bemolle maggiore – c) Frammento in re bemolle maggiore, quaderno Landsberg 5, pagina 33, righe 1-4, 3-4, e 5-6. battute 9, 8/4 e 3. (Mikulicz pagina 29). 1800.
Biamonti 234. Rondò – trio (in fa-re maggiore), quaderno Landsberg 5, pagina 170, righe 1-2, battute 17. (Mikulicz pagina 156). 1800.
Biamonti 235. Abbozzo (in sol maggiore), quaderno Landsberg 5, pagina 84, riga unica. (Mikulicz pagina 76). (forse riferibile al numero 5 del balletto?) 1800.
Biamonti 236. Abbozzo (in sol maggiore), quaderno Landsberg 5, pagina 85, righe 6-7 battute 8/8. (Mikulicz pagina 77). (intitolato “Les trois Graces” sic!) 1800.
Biamonti 237. Frammenti (3) in si b maggiore, quaderno Landsberg 5, pagina 89, righe 1 – 2 e 6 – 7. (Mikulicz pagina 81). Il terzo è intitolato “Les Graces” (sic) ed è riferibile al sesto numero del balletto Opus 43.
Biamonti 238. Presto in fa maggiore, quaderno Landsberg 5, pagina 97, righe 1 – 4. (Mikulicz pagina 87). 1800.
Biamonti 239. Spunti (2) (in sol e do maggiore), e abbozzo in sol maggiore, quaderno Landsberg 5, pagina 103, righe 1, 3 e 5 – 6. (Mikulicz pagina 93). 1800.battute 4, 8, e 22 (l’ ultimo riferibile forse al primo tempo della sonata per pianoforte Opus 27 numero 1.
Biamonti 240. Frammenti (in re minore, sol minore – maggiore), quaderno Landsberg 5, pagine 110 righe 3 – 8, continuati a pagina 111, riga 1, corrispondenti alle pagine 100 e 101 del Mikulitz ). Battute 7 -20. 1800.
Biamonti 241. Frammento (in do minore), quaderno Landsberg 5, pagine 129, righe 2 – 3, continuato a pagina 130 corrispondenti alle pagine 119 e 120 del Mikulitz ). Battute 22. 1800.
Biamonti 242. Frammenti, forse studi per pianoforte (in do minore), quaderno Landsberg 5, pagine 129, righe 4 – 5, continuato a pagina 130 corrispondenti alle pagine 119 e 120 del Mikulitz ). Battute 23. 1800.
Biamonti 243. Frammento, (in si bemolle maggiore – minore), quaderno Landsberg 5, pagine 142, riga 13, (corrispondente alla pagina 132 del Mikulitz ). 1800.
Biamonti 244. Frammento, (in mi bemolle maggiore – si bemolle maggiore), quaderno Landsberg 5, pagina 151, righe 1 – 6, (corrispondente alla pagina 139 del Mikulitz ). Battute 6/18. 1800.
Biamonti 245. Frammento, (in mi bemolle maggiore), quaderno Landsberg 5, pagina 151, righe 7 – 8, (corrispondente alla pagina 139 del Mikulitz ). 1800.
Biamonti 246. Frammento, (in si bemolle maggiore), quaderno Landsberg 5, pagina 156, righe 7 – 8, (corrispondente alla pagina 142 del Mikulitz ). 1800.
Biamonti 247. Frammento, (in si bemolle maggiore), quaderno Landsberg 5, pagina 165, righe 3 – 5, (corrispondente alla pagina 151 del Mikulitz ). Battute 15, 1800.
Biamonti 248. Abbozzi in si bemolle maggiore, quaderno Landsberg 5, pagina 35, righe 1 – 5, (corrispondente alla pagina 33 del Mikulitz ). Battute 8 e 6, 1800. Fra questi due abbozzi, un terzo, (righe 2 e 3) si riferisce al primo intermezzo del Rondò della sonata per pianoforte e violino in fa maggiore Opus 24. Nella pagina precedente: lo spunto (una riga) del rondò medesimo. Nella seguente: abbozzi riferibili al primo tempo della Seconda sinfonia.
Biamonti 249. Minuetto e trio in re maggiore, quaderno Landsberg 5, pagina 48, righe 1 – 5, (corrispondente alla pagina 44 del Mikulitz ). Battute 8/16 e 8/19, 1800. Si trova fra gli abbozzi riferibili al primo tempo della Seconda sinfonia.
Biamonti 250. Fuga (frammenti non troppo leggibili), pagine 60 e 62 del quaderno Landsberg 5, corrispondenti alle pagine 56 e 58 del Mikulitz. Il tema di pagina 60 (Mikulitz pagina 58) è simile a quello dell’ abbozzo Biamonti 50 Nenne nicht das Schicksal grausam.
Biamonti 251. Frammento in do maggiore, pagina 63 del quaderno Landsberg 5, corrispondente alla pagina 59 del Mikulitz. 16 battute quali abbozzo del Klavierstück Hess 73.
Biamonti 252. Minuetto e trio in re maggiore, pagina 65, righe 1-5 del quaderno Landsberg 5, corrispondente alla pagina 61 del Mikulitz. 21/8 e 8/16 battute. Si trova fra abbozzi che sembrano riferirsi al tempo lento del quartetto Opus 18 numero 1. Il minuetto ha qualche affinità con il trio della Seconda Sinfonia, ed anche con l’ Allegretto della Sonata per pianoforte Opus 27 numero 2, alla quale poi fa più particolarmente pensare il Trio.
Biamonti 253a. Allegro per pianoforte in mi bemolle maggiore Pagina 66, righe 1 – 4 battute 12, corrispondente al quaderno Mikulicz pagina 62. Data approssimativa 1800 circa. Trattasi dell’ abbozzo del pezzo che Willy Hess ricostruì ed inserì nel suo catalogo come Hess 74.
Biamonti 253b. Frammento in mi bemolle maggiore pagina 66 riga 4, corrispondente al quaderno Mikulicz pagina 62 riga 4. Data presunta: 1800. Forse da mettere in relazione con l’Allegro Biamonti 253.
Biamonti 254. Due spunti tematici in si bemolle maggiore e do maggiore, pagina 67 righe 1-2 e 3-4, corrispondente al quaderno Mikulicz pagina 63. Data presunta: 1800.
Biamonti 255. Una scena stromentale, pagina 134 righe 1-8, corrispondente al quaderno Mikulicz pagina 124. Data presunta: 1800. Alla fine della pagina ed in quelle immediatamente precedenti e seguenti vi sono ampi abbozzi della Marcia funebre della sonata Opus 26 per pianoforte.
Biamonti 256. Minuetto e trio in re bemolle maggiore, pagina 180 riga 7, corrispondente al quaderno Mikulicz pagina 166. Data presunta: 1800. Alla fine della pagina ed in quelle immediatamente precedenti e seguenti vi sono ampi abbozzi della sonata Opus 26 per pianoforte.