WoO 187 Schwenke dich, (Voltati), canone

WoO 187 “Schwenke dich”, (Voltati), canone a Schwencke, 17 novembre 1824, pubblicato nel settimo fascicolo del periodico Caecilia (Magonza, Schott), aprile 1825.G.A. Numero 256/11 (serie 23/194), – B. 215 – KH. (WoO)187 – Nottebohm, pagina 162 – Thayer 245.

Il manoscritto originale è sconosciuto. Una copia di L. Sonnleithner, con l’annotazione “canone per il signor Schwencke di Amburgo”, scritto il 17 novembre 1824, è conservata nell’archivio della società degli amici della musica di Vienna. Carl Schwencke di Amburgo, compositore e, da giovane, ottimo pianista, era andato a far visita a Beethoven. In questo canone il maestro gioca sul significato delle parole “Schwenken” (voltare) e “Schwank” (burla): “Schwenke dich, ohne Schwänke” (voltati senza celiare).

 [Da Biamonti Giovanni – Catalogo cronologico e tematico delle opere di Beethoven comprese quelle inedite e gli abbozzi non utilizzati, Torino, ILTE 1968]

Titolo ufficiale: WoO 187 Schwenke dich ohne Schwänke! Kanon (F-dur) nach einem eigenen Text Widmung: Carl Schwenke NGAXII/2 AGA 156/11 = Serie 23/S. 194f

Origine e pubblicazione: Scritto nel novembre 1824 a Vienna. L’edizione originale apparve nell’aprile 1825 sulla rivista Caecilia a Magonza. Il pianista e compositore Carl Schwenke (Schwencke (1797-1870) aveva scritto a Beethoven prima dell’ottobre 1822 chiedendogli un piccolo souvenir musicale (BGA 1500). Beethoven esaudì il suo desiderio durante la visita a Vienna nel novembre 1824. Schwenke registrò la data del 12 novembre 1824 per questa visita nelle sue „Erinnerungen“, la copia del canone di Joseph Sonnleithner reca la data “Sc„Geschrieben am 17. Nov. 1824“. Schwenke descrive la genesi del canone come segue: „Er [Beethoven] nahm mich sehr freundlich auf und sobald ich ihm meinen Namen genannt, erinnerte er sich des Briefes, den ich ihm vor einigen Jahren geschrieben und – daß er mir die Antwort darauf noch schulde. Nach meiner Versicherung, daß ich nach Wien gekommen, um sie zu holen, versprach er mir ein Manuskript und setzt hinzu, daß er mir auch sonst, wo er könne, mit Freuden dienen werde.“ (Schwencke/Erinnerungen p. 52s.) Il 22 gennaio 1825 Beethoven inviò i due canoni WoO 180 e 187 a B. Schotts Söhne per la pubblicazione e aggiunse una „Romantische Lebensbeschreibung des Tobias Haslinger allhier in drei Theilen“ (BGA 1915). Schott, presumibilmente all’insaputa di Beethoven, pubblicò questa “biografia” dal significato scherzoso insieme ai due canoni apparsi su Caecilia in una forma leggermente modificata.

Abbozzi: GB-Lbl, 29997, pagina 23f (Kerman/Sketchbooks pagina 95). Contrariamente all’ipotesi di Sieghard Brandenburg, non esistono schizzi per WoO 187 sul foglio di schizzi Ms 53 conservato nella F-Pn (Brandenburg/Op.127 p. 240 nota 31). Manoscritto in bella copia (canone chiuso): proprietà privata. Modello di incisione per l’edizione originale. (Anche WoO 180 sullo stesso foglio). Un foglio; testo al recto, bianco al verso. Carta: formato orizzontale, 7 righe. Provenienza: Anton Schindler. e da lui alla pronipote di Schindler, Wilhelmine Rau, Mannheim. – Reinhold Zimmerman. – Venator, Colonia (catalogo d’asta XV/XVI, 15-18 settembre 1956, n. 708). – Sotheby’s, Londra (asta 6 dicembre 1991, lotto 3). Facsimile: secondo BGA 1925. Descrizioni: Catalogo Venator 15.-18.9.1956, n° 708. – Catalogo Sotheby’s 12.6.1991, lotto 3. 3 Correzione per il sottopunto di testo nelle battute 3 e 4: D-MZs, Hs III 71, No. 10 (BGA 1927, 26 gennaio 1825). Una copia di Joseph Sonnleithner intitolata „Canon fiir Hrn. Schwenke aus Hamburg. Geschrieben 17. Nov. 1824“ è conservata in A-Wgm (BGA 1500 nota 3). Edizione originale 1825 (aprile). „Auf einen welcher Schwenke geheis[s]en.“ In: „Kanons / nebst Erwähnung ihrer Veranlassung / von / Ludwig van Beethoven“,in: Caecilia 2 (1825), p. 205s. WoO 187 a pagina 206, assieme a WoO 180. Ulteriore edizione 1908. In: Kalischer/Briefe Vol. 5 pp. 69-74 No. 1038 (canone aperto, partitura). Bibliografia: BGA 1500, 1925, 1927. Letteratura: Schwencke/Erinnerungen p.52f. Indici: Thayer/1865 n. 245 (p. 153). – Nottebohm/1868 p.162 (n. 12).

Catalogato da Giovanni Biamonti con il numero 792. Novembre 1824. Dedicato a Carl Schwenke. Il pianista e compositore Carl [Karl] Schwencke nacque ad Amburgo il 7 marzo 1797 e probabilmente morì a Nussdorf il 7 gennaio 1870. Visse in Svezia per diversi periodi dal 1816, vivendo ampiamente a Stoccolma, dove diede anche lezioni di pianoforte. Nel 1833 fu eletto membro dell’Accademia Reale Svedese di Musica.
Rudolf Klein sviluppa questo canone a 4 voci mentre Beethoven soltanto a due; io prediligo la versione originale a due voci ma, per completezza di informazione, inserisco in questa pagina anche la versione a 4 voci. Tra l’altro Klein sbaglia anche il testo ripetendo la parola “Schwänke” anche in tutta la terza misura mentre Beethoven scrive chiaramente “ohne Schwänke”; nella quarta misura invece, visto che verrebbe a mancare l’ultimo “Schwänke”, ho preferito seguire l’idea di Klein.
Fu pubblicato, insieme a “Hoffmann, Hoffmann” WoO 180, il 17 novembre 1824 nella Rivista della Schott Sohne di Mainz “Cäcilia” preceduto da un commento scherzoso su Tobias Haslinger scritto da Beethoven stesso. Il titolo corretto, secondo quanto scritto da Beethoven stesso, dovrebbe essere : “Auf einen welcher Schwenke geheisen” Di seguito il testo dell’articolo apparso su Caecilia con traduzione.

Kanons nebst
Erwähnung ihrer Veranlassung von
Ludwig van Beethoven

Mit Vergnügen übergebe ich hier der Cäcilia und ihrem Lesern einige Kanons, die ich als Beilagen einer humoristisch-romantischen Lebensbeschreibung des hiesigen Herrn Tobias Hasslinger geschrieben, welche, in dreiTheilen, nächstens erscheinen soll. Im ersten Theile findet sich Tobias als Gehülfe des berühmten sattelfesten Capellmeisters Fux, und hält die Leiter zu dessen Gradus ad Parnassum. Da er nun zu Schwänken aufgelegt, so bewirkt er, durch Rütteln und Schütteln der Leiter, dass Mancher, der schon ziemlich emporgestiegen, jählings den Hals bricht, u. cdgl. – Nun empfiehlt er sich unserm Erdenklumpen, und kommt, im zweiten Theil, zu den Zeiten Albrechtsbergers wieder ans Tageslicht. Die schon vorhandene Fuxische “nota cambiata” wird nun gemeinschaftlich mit Albrechtsberger behandelt, die Wechselnoten aufs äusserste auseinandergesetzt, die Kunst musickalische Gerippe zu erschaffen, wird aufs Höchste getrieben, u. s. w. –
Tobias spinnt sich dann neuerdings als Raupe ein, und entwickelt sich im dritten Theil, um zum drittenmal auf dieser Welt zu erscheinen. Die kaum erwachsenen Flügel eilen dem Paternostergässchen zu, er wird paternostergässlerischer Capellmeister. Die Schule der Wechselnoten durchgegangen, behält er davon nichts als die Wechsel, wird Mitgleid mehrerer geleerter Vereine, u. s. sw.

Doch hier nur die Kanons:

Canoni con una spiegazione della loro creazione a cura di Ludwig van Beethoven

È con piacere che consegno alla [rivista] Caecilia e ai suoi lettori alcuni canoni che ho scritto a complemento di una biografia umoristico-romantica del gentiluomo locale Tobias Hasslinger [sic!], che, pensata in tre parti, apparirà presto. Nella prima parte, Tobias si ritrova come assistente del famoso maestro di cappella Fux, che, con piede fermo in sella, tiene la scala del suo Gradus ad Parnassum. Dato che gli venne voglia di litigare, fece sì che, scuotendo e scuotendo la scala, molte persone che erano già salite su detta scala si spezzassero improvvisamente il collo, e così via. – Ora si raccomanda alla nostra “Erdenklumpen”, e risorto nella seconda parte, torna alla luce ai tempi di Albrechtsberger. La già esistente “nota cambiata” [in italiano nel testo] fuxiana è ora trattata insieme ad Albrechtsberger, le note alterne sono trattate al massimo, l’arte di creare scheletri musicali è spinta ai massimi livelli, ecc. – Tobias quindi si trasforma di nuovo in un bruco e si sviluppa nella terza parte per apparire in questo mondo per la terza volta. Le ali appena cresciute si precipitano al Paternostergässchen, diventa Paternostergässler Kapellmeister. Dopo aver frequentato la scuola dei cambiavalute, non conserva altro che gli scambi, diventa membro di diversi club senza iscritti, ecc.

Ma ecco i canoni:

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