WoO 139 Der Liebende (L’amante): Welch ein wunderbares Leben. (Quale vita meravigliosa), canzone per voce e pianoforte

In liedenschaftlicher Bewegung

WoO 139 – Der Liebende (L’amante): Welch ein wunderbares Leber. (Quale vita meravigliosa), canzone per voce e pianoforte, 1809, pubblicata a Vienna, Artaria, luglio 1810. GA. 238 (serie 23/24) – Boett. VII/8 – B. 243 – KH. (WoO)139 – L. IV, p. 346/C, a, 6 – N. p. 181 – T. 172/1.

Il manoscritto originale è conservato nella Deutsche Staatsbibliothek di Berlino. Gli abbozzi si trovano nel British Museum. Una musica semplice e breve: tre strofe, di Reissig, su un motivo unico. Anche qui l’opinione «très gracieux» dI De Curzon (Lieder, pag. 29) ci sembra un po’ esagerata, pur riconoscendo con lui l’eleganza e scioltezza della condotta armonica.

Welch ein wunderbares Leben,
Ein Gemisch von Schmerz und Lust,
Welch ein nie gefühltes Beben
Waltet jetzt in meiner Brust!

Herz, mein Herz, was soll dies Pochen?
Deine Ruh’ ist unterbrochen,
Sprich, was ist mit dir gescheh’n?
So hab’ ich dich nie geseh’n!

Hat dich nicht die Götterblume
Mit dem Hauch der Lieb’ entglüht,
Sie, die in dem Heiligtume
Reiner Unschuld auf geblüht?

Ja, die schöne Himmelsblüte
Mit dem Zauberblick voll Güte
Hält mit einem Band mich fest,
Das sich nicht zerreissen läßt!

Oft will ich die Teure fliehen;
Tränen zittern dann im Blick,
Und der Liebe Geister ziehen
Auf der Stelle mich zurück.

Denn ihr pocht mit heißen Schlägen
Ewig dieses Herz entgegen,
Aber ach, sie fühlt es nicht,

Was mein Herz im Auge spricht!

 [Da Biamonti Giovanni – Catalogo cronologico e tematico delle opere di Beethoven comprese quelle inedite e gli abbozzi non utilizzati, Torino, ILTE 1968]

Titolo ufficiale: WoO 139 Der Liebende Lied (D-dur) nach einem Gedicht von Christian Ludwig Reissig für Singstimme und Klavier Widmung: – NGA XII/1 Nr. 39 AGA 238 = Serie 23/24

Sviluppo e pubblicazione: il Lied fu composto, assieme ad altre canzoni di un primo gruppo di poesie di Reissig (op. 75 n. 5-6, Woo 137-138) probabilmente nella seconda metà del 1809. Le due edizioni originali furono pubblicate nel 1810: In Luglio presso Breitkopf & Härtel a Lipsia, a ottobre presso Clementi, Banger, Collard, Davis & Collard a Londra. Testo: Christian Ludwig Reissig (1783-1847). Beethoven potrebbe aver ricevuto la poesia autografa da Reissig, come il „Lied aus der Ferne“ Woo 137, che apparvero solo nel 1815 nella terza edizione della collezione di poesie di Reissig „Blümchen der Einsamkeit“ I legami formali e testuali che si ritrovano anche nella poesia di Goethe „Neue Liebe, neues Leben“ sono inconfondibili. Prima esecuzione non nota.

Gli abbozzi saranno trattati in un articolo appositamente creato per il Centro Ricerche Musicali www.lvbeethoven.it

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