WoO 124 La partenza (Ecco quel fiero istante) per voce e pianoforte

Affettuoso

WoO 124 – La partenza (Ecco quel fiero istante) per voce e pianoforte, 1797-1798, pubblicata a Vienna, Traeg, giugno 1803, insieme con la canzone Zärtliche Liebe. GA. n. 251 (serie 23/38) – Boett. IV/7 – B. 236 -KH. (WoO)124 – L. IV, p. 347/e – N. p. 179 – P. 99 -T. 132.

Il manoscritto originale è sconosciuto. Ne esiste però nell’archivio della società degli Amici della Musica di Vienna una copia riveduta (appartenuta già a Brahms) insieme con quella dell’altra canzone: Gretels Warnung. Una annotazione autografa di Beethoven accenna al trasporto all’ottava superiore delle prime 7 battute del pianoforte. Il testo è quello delle due prime strofe della Canzonetta omonima di Metastasio. La musica si adegua alla armoniosa grazia delle parole.

 [Da Biamonti Giovanni – Catalogo cronologico e tematico delle opere di Beethoven comprese quelle inedite e gli abbozzi non utilizzati, Torino, ILTE 1968]

Ecco quel fiero istante;
Nice, mia Nice, addio.
Come vivrò, ben mio,
così lontan da te?

Io vivrò sempre in pene,
io non avrò più bene;
e tu, chi sa se mai
ti sovverrai di me!

Soffri che in traccia almeno
di mia perduta pace
venga il pensier seguace
su l’orme del tuo piè.

Sempre nel tuo cammino,
sempre m’avrai vicino;
e tu, chi sa se mai
ti sovverrai di me!

Io fra remote sponde
mesto volgendo i passi,
andrò chiedendo ai sassi,
la ninfa mia dov’è?

Dall’una all’altra aurora
te andrò chiamando ognora,
e tu, chi sa se mai
ti sovverrai di me!

Io rivedrò sovente
le amene piagge, o Nice,
dove vivea felice,
quando vivea con te.

A me saran tormento
cento memorie e cento;
e tu, chi sa se mai
ti sovverrai di me!

Ecco, dirò, quel fonte,
dove avvampò di sdegno,
ma poi di pace in pegno
la bella man mi diè.

Qui si vivea di speme;
là si languiva insieme;
e tu, chi sa se mai
ti sovverrai di me!

Quanti vedrai giungendo
al nuovo tuo soggiorno,
quanti venirti intorno
a offrirti amore e fé!

Oh Dio! chi sa fra tanti
teneri omaggi e pianti,
oh Dio! chi sa se mai
ti sovverrai di me!

Pensa qual dolce strale,
cara, mi lasci in seno:
pensa che amò Fileno
senza sperar mercé:

pensa, mia vita, a questo
barbaro addio funesto;
pensa… Ah chi sa se mai
ti sovverrai di me!

Titolo ufficiale: WoO 124 La partenza (Der Abschied) Lied (A-dur) nach einem Text von Pietro Metastasio für Singstimme und Klavier Widmung: — NGA XII/1 Nr. 13 AGA 251= Serie 23/38

Origine e pubblicazione: composta probabilmente nel 1795. L’edizione originale fu pubblicata nel giugno 1803 da Traeg a Vienna. Gli abbozzi per WoO 124, già individuati da Gustav Nottebohm, si trovano assieme a un breve schizzo per l’ “Adelaide” op.46 nell’ultima pagina della partitura autografa delle variazioni WoO 28. Secondo Douglas Johnson, questo manoscritto fu scritto nel 1795 e non, come precedentemente generalmente ipotizzato, nel 1797 (Johnson/Fischhof vol. 1 p. 41 of). La bella copia del Lied WoO 124 potrebbe essere stata realizzata immediatamente dopo il completamento della composizione. Certo, il copista di Beethoven usava una carta che assomigliava molto a quella che lo stesso Beethoven – per quanto ne sappiamo – usò solo nel 1796/97 (Johnson/Fischhof vol. 1 p. 174). È possibile che le correzioni di Beethoven nella copia siano legate alla stampa dell’edizione originale, anche se alla fine non furono prese in considerazione. Testo: Beethoven musicò le prime due delle 14 strofe della “Canzonetta V” di Pietro Metastasio (1698-1782) composta nel 1746 (in Tutte le opere di Pietro Metastasio, ed. di Bruno Brunelli, vol.2, [Milano] 1947, pagina 780). Helga Lühning congettura che Beethoven conoscesse solo queste due strofe. Troviamo una traduzione tedesca per la prima volta nel 1806 nell’edizione di Kühnel senza indicazione d’autore. Prima esecuzione sconosciuta.

Gli abbozzi saranno trattati in un articolo appositamente creato per il Centro Ricerche Musicali www.lvbeethoven.it

Per gentile concessione della Österreichische Nationalbibliothek

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