WoO 17 Danze di Mödling (Mödlinger Tänze) per sette o otto strumenti ad arco ed a fiato

I) Walzer – II) Menuett – III) Walzer – IV) Menuett – V) Menuett – VI) Ländler – VII) Menuett – VIII) Ländler – IX) Menuett – X) Walzer – XI) Walzer

WoO 17 – Danze di Mödling (Mödlinger Tänze) per sette o otto strumenti ad arco ed a fiato, estate 1819, pubblicate in partitura a Lipsia, a cura di H. Reimann, Breitkpof & Härtel, 1907, recentemente da Willy Hess nel settimo fascicolo dei Supplemente zur G.A., 1963. Bruers 309 – Hess 20 – KH – (WoO 17).

Il manoscritto originale è perduto. Beethoven avrebbe scritto queste danze nell’estate 1819 per un comitiva di musicanti che suonavano in un’osteria di Bruhl presso Mödling, ove egli si trovava allora a villeggiare. Le parti staccate, ritrovate in copia da H. Riemann, sono state da lui pubblicate in partitura come sopra. Il complesso degli strumenti varia da danza a danza; quello degli archi è formato sempre di due violini e di un basso. Pagine semplici, come era nello stile, ma non incolori. Spicca più frequentemente negli strumenti a fiato la parte del primo clarinetto.

Le danze attribuite a Beethoven da Hugo Riemann sono considerate non autentiche dal 1977, secondo una ricerca di Shin Augustinus Kojima. La prima edizione curata da Riemann a nome Beethoven fu pubblicata nel 1907 da Breitkopf & Härtel a Lipsia.

Intorno al 1905 Hugo Riemann trovò una raccolta di undici danze (quattro valzer, cinque minuetti e due Ländler) negli archivi della Thomas School di Lipsia. Ispirato da un passaggio nella biografia di Beethoven di Anton Schindler, secondo il quale nell’estate del 1819 Beethoven scrisse „einige Parthien Walzer“ (Schindler/Beethoven 1840, p. 117) o „einige Partien ,Landler‘ und andere Tänze“ (Schindler/Beethoven 1860 vol. 1 p. 156) che, tuttavia, sono andate perdute, Riemann considerò la sua scoperta come le suddette danze perdute; e vide confermata la sua tesi dall’iscrizione “di B” posta sopra al n. 5 (Riemann/Tänze p. 365). Schindler, i cui aneddoti, specialmente per il periodo precedente al 1822, sono dubbi, si contraddice in parte nei due episodi citati da Riemann: ad esempio, mentre nella prima versione riproduce l’episodio come un racconto di Beethoven stesso, nella versione successiva afferma anche di essere stato presente alla consegna delle danze. Nel 1907 Riemann revisionò le danze, tramandate in forma anonima e le pubblicò a nome Beethoven presso la Breitkopf & Härtel, senza – a parte alcune somiglianze motiviche con opere del compositore – fornire validi argomenti per la sua clamorosa attribuzione. Negli anni che seguirono, queste undici danze furono considerate senza dubbi autentiche composizioni di Beethoven, che trovarono una loro vita nella letteratura e anche nel catalogo KH.

Poiché le parti manoscritte, precedentemente di proprietà di Johann Philipp Christian Schulz (1773-1827), sono andate perdute dopo la seconda guerra mondiale, le fonti dell’edizione di Riemann dopo il 1945 non potevano più essere controllate (ex D-LEt, Archivio Johann Philipp Christian Schulz, Bibl. – N. 786; descrizione: Riemann/WoO 17 p. 55). Kojima fu il primo a dubitare dell’autenticità delle cosiddette danze Mödling nel 1977 (Kojima/Autenticità p. 310f). Sorpreso dal fatto che finora non sia stato trovato un solo schizzo per queste danze (sebbene ci sia abbondanza di materiale per schizzi dell’estate del 1819) Kojima ha confrontato l’attribuzione di Riemann in termini di strumentazione, sequenze armoniche,  dinamiche, cadenze e motivi tematici  con le altre composizioni di Beethoven, la cui paternità sia certa. Giunse alla conclusione che le danze molto probabilmente non erano state composte da Beethoven e che le caratteristiche dell’attuale collezione di danze suggeriscono una generazione successiva di compositori (Kojima/Autenticità p. 311).

Prime edizioni a nome di Beethoven

Partitura 1907. Leipzig, Breitkopf & Härtel, PN „Part. B. 2058.“ – Titel: „11 / WIENER TÄNZE / (4 Walzer, 5 Menuetten und 2 Laenderer) / für 7 Streich- und Blasinstrumente / von / L. van Beethoven / (Mödling, Sommer 1819) / Nach handschriftlichen Stimmen im Archiv der Thomasschule zu Leipzig / herausgegeben von / Hugo Riemann / BREITKOPF & HÄRTEL LEIPZIG / BERLINO • BRUXELLES . LONDRA-NEW YORK”.

Riduzione per pianoforte: 1907. Langensalza, H. Beyer & Söhne, PN 747. – Titel: „Fürs Haus Heft 93 / Wie unsere Urgroßeltern tanzten. /II/ Walzer, Menuetten u. Laendrer / von / Ludwig v. Beethoven. / Für / Pianoforte zu zwei Händen / arrangiert von / Hugo Riemann. / Preis M 1. 50 /[…] / LANGENSALZA, / HERMANN BEYER Sc SÖHNE (BEYER & MANN)

WoO 17 Danze di Mödling (Mödlinger Tänze) per sette o otto strumenti ad arco ed a fiato

I) Walzer – II) Menuett – III) Walzer – IV) Menuett – V) Menuett – VI) Ländler – VII) Menuett – VIII) Ländler – IX) Menuett – X) Walzer – XI) Walzer

WoO 17 Danze di Mödling (Mödlinger Tänze) per sette o otto strumenti ad arco ed a fiato (Versione Riemann per pianoforte del 1907) – Francesco Gussago -Pianoforte

I) Walzer – II) Menuett – III) Walzer – IV) Menuett – V) Menuett – VI) Ländler – VII) Menuett – VIII) Ländler – IX) Menuett – X) Walzer – XI) Walzer

WoO 17 fa parte del progetto La ricerca diventa Arte

Una nuova vita per le opere sconosciute di Ludwig van Beethoven: Un’ esplorazione artistica a cura dei nostri artisti collaboratori.

WoO 17: Note critiche a cura dell’esecutore Francesco Gussago

Note critiche a cura di Francesco Gussago e note esecutive intorno alla versione pianistica di Hugo Riemann (1907) e differenze rispetto a quella orchestrale

I – Minuetto in Si bemolle maggiore [n.2*]

Batt. 15 à mancano le indicazioni dinamiche di “p” e “crescendo”

Batt. 17 à manca lo staccato sui MI BEMOLLE della destra

Batt. 18 à mancano gli staccati sul FA e il SOL della destra

Batt. 29 à ho eliminato l’abbellimento all’inizio della battuta (non presente nella versione orchestrale)

II – Walzer in Si bemolle maggiore [n.3]

Batt. 1-8 à mancano tutte le legature a due a due alla mano destra

Batt. 11 à manca staccato sul secondo tempo

III. Minuetto in Mi bemolle maggiore [n.4]

Batt. 2 à manca la legatura tra MI BEMOLLE e SI BEMOLLE

Batt. 10 à ho eliminato il gruppetto sul SI BEMOLLE

Batt. 12 à mancano staccati su tutte le note della mano destra

Batt. 18 à manca fraseggio alla mano destra

Batt. 25-26 à non c’è legatura alla mano destra

Batt. 31 à ho aggiunto alla destra il RE acuto sull’ultimo tempo (vedi parte Violino I)

IV – Walzer in Mi bemolle maggiore [n.1]

Batt. 9 e 11 à mancano gli staccati alla melodia

Batt. 11-12 à mancano staccati alle ottave della sinistra

Batt. 21-22 à alle ottave della mano sinistra manca il “fp” e le legature

Batt. 23 à nella parte orchestrale non c’è l’indicazione dinamica “f”

V – Minuetto in Si bemolle maggiore [n.7]

Batt. 12 à ho eliminato parte aggiuntiva alla mano sinistra (inesistente nella versione orchestrale)

Batt. 23 à ho corretto le due terze della mano destra sul secondo tempo (vedi note giuste nella vers orchestrale)

Batt. 28 à manca l’indicazione dinamica di “p”

Batt. 29-30 à manca fraseggio alla mano sinistra

Batt. 31 à ho corretto la terza della mano destra sul primo tempo (vedi note giuste nella vers orchestrale)

VI – Laendler in Mi bemolle maggiore [n.6]

Batt. 9-11 à mancano staccati alla mano sinistra

VII. Minuetto in Sol maggiore [n.9]

Batt. 7 à sul primo tempo ho messo crome anziché crome puntate (vedi ritmo giusto nella vers orchestrale)

Batt. 9 e 11 à manca fraseggio alla mano destra

Batt. 13 à ho eliminato il RE al contralto

Batt. 19-20 à mancano staccati alla mano sinistra

Batt. 32 à mancano gli staccati alla mano sinistra esul secondo e terzo tempo mancano gli staccati alla mano destra

VIII – Minuetto in Mi bemolle maggiore [n.5]

Batt. 7 à mancano staccati alla mano destra e alla mano sinistra

Batt. 8-10 à manca giusto fraseggio alla mano destra (vedi vers orchestrale)

Batt. 22 à c’è un errore metrico: ho aggiunto una croma alla mano sinistra sul secondo tempo

Batt. 31 à sul secondo e terzo tempo mancano staccati alla mano destra

IX – Walzer in Re maggiore n.10]

Batt. 9-15 à mancano tutti gli staccati

Batt. 16 à manca l’accento sul LA della mano destra

Batt. 17 à mancano staccati alla mano destra

Batt. 21-22 à manca fraseggio giusto alla mano destra (vedi vers orchestrale)

X – Walzer in Re maggiore [n.11]

Batt. 12 à ho aggiunto un MI alla mano destra (vedi parte dei violini) e le ottave non legate (come nella parte orchestrale)

Batt. 17 e 19 à sul primo tempo ho aggiunto il RE e il Mi alla melodia (vedi parte del Violino I)

Batt. 20 à sul terzo tempo ho eliminato l’accordo alla mano destra (inesistente nella vers orchestrale)

Batt. 21 à ho aggiunto il DO al contralto (vedi parte Violino I e Basso)

Batt. 22 à eliminato il primo “sf” (inesistente nella parte orchestrale)

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