Opus 137 Fuga in re maggiore per 2 violini, 2 viole e violoncello

Allegretto

Opus 137 – Fuga in re maggiore per 2 violini, 2 viole e violoncello op. 137, novembre 1817, pubblicata a Vienna, Haslinger, autunno 1827 (partitura e parti separate). GA. n. 35 (serie 5/4) – Bruers 137 – KH. 137 – L. IV, p. 308 – Nottebohm 137 – Thayer 213.

Un manoscritto originale incompiuto si trova a Vienna nell’archivio della società degli Amici della Musica; un altro, compiuto, datato 28 novembre 1817, nella biblioteca del Conservatorio di Parigi. Opera di non grande estensione, con un tema di carattere spigliato, concepita come pezzo a sé e non come parte di altre e più vaste composizioni dello stesso genere, questa fuga è tuttavia anch’essa un documento dell’inclinazione, manifestatasi in Beethoven negli anni della maturità, a riprendere la classica forma, trattandola peraltro con una certa indipendenza.

Origine e pubblicazione: probabilmente abbozzato a Vienna nell’autunno 1817, Beethoven data la partitura autografa con “28 novembre 1817”. L’edizione originale in partitura e parti fu pubblicata postuma nell’estate del 1827 da Haslinger a Vienna. (1827 (estate). Vienna, Tobias Haslinger, VN / PN 4978 (PN “T. H. 4978”). Titolo: “FUGE / (in D.) / per / 2 violini 2 viole e violoncello. / Componirt / VON / LUDW: VAN BEETHOVEN. / (il 28 novembre: ​​1817.) / 137a opera. / Proprietà dell’editore. / [1st:] Nro 4978).

Beethoven compose l’op. 137 come nuovo contributo alla prevista edizione di tutte le opere presso Tobias Haslinger. In previsione di questa edizione, furono fatte copie dall’autunno del 1817. La successiva collezione (Haslinger-Rudolphinische) è ora conservata nell’archivio della Gesellschaft der Musikfreunde a Vienna. In una lettera probabilmente scritta verso la fine di novembre 1817, Beethoven accennava all’ Haslinger possibili correzioni: „Schicken sie mir die Fuge auf einige Stunden, ich erinnere mich ein oder 2 mal im schreiben gefehlt zu haben, ohne hernach daran weiter gedacht zu haben — diesen Nachmitt[a]g erhält das A—I [Adjutanterl] alles wieder“ (Mandami la fuga per qualche ora, ricordo di aver mancato una o due volte senza pensarci dopo – Questo pomeriggio l’A-l [Aiutanterl] riceve di nuovo tutto). È possibile che la data indicata da Beethoven non sia la data in cui la composizione fu completata, ma la data in cui Beethoven corresse il manoscritto. Nello stesso giorno fu composto  l’Allegretto per quartetto d’archi WoO 210, che ha una forma musicale simile.

Tobias Haslinger pubblicò contemporaneamente sia l’edizione originale e gli arrangiamenti per pianoforte a due e a quattro mani (la versione a due mani sarà suonata da Emanuele Stracchi). Sulla Wiener Zeitung del 16 agosto 1827 Breitkopf & Härtel  riportarono le musiche come “disponibili” il 19 dicembre 1827.

L’edizione originale contiene il segno del metronomo = 63, che è insolito ed è probabilmente dovuto a un errore di incisione. Secondo Gustav Nottebohm, l’informazione = 63 era annotata sul primo foglio del modello di incisione dell’ autografo, oggi non più verificabile (Nottebohm / Beethoveniana p. 133). Resta da vedere se si tratti di un’aggiunta di Haslinger nel corso della preparazione della stampa o di un’aggiunta dello stesso Beethoven. Prima esecuzione non nota.

Autografi:

(1) Tre varianti di 7, 4 e 4 battute: D-B, mus. SM. autogr. Beethoven Grasnick 20b, Bl. 13r. Facsimile: SBB / microfilm, trascrizione: Kurth / quintetti d’archi p.-269.

(2) 4 battute: taccuino “Boldrini” (perduto) (JTW p. 347-350), p. 5. Data: autunno 1817. Vedi Nottebohm / Beethoveniana Il p. 350f.

2 Partitura: F-Pc (in: Pn), Ms 25. Data: „am 28ten November 1817“. Titolo:  „Fuge / Allegretto“, in alto a destra  „Vien am 28ten November / 1817. / Von Ludwig van Beethowen“. 4 fogli; 7 pagine di fogli di testo musicale lr-4r, foglio 4v vuoto. Carta: formato verticale, circa 33,5-34 x 25 cm, 15 righe, due tipi, pp. 3-4.

3 Partitura, A-Wgm, A 85.  probabilmente copia per l’ incisore. Data: probabilmente 28 novembre 1817 (Nottebohm / 1868 p. 131), rilegata nel volume del registro delle copie Haslinger-Rudolphine. Secondo Gustav Nottebohm, sul primo foglio (non più trovabile) fu notata indicazione metronometrica (Nottebohm / Beethoveniana l p. 133.  3 fogli; 5 pagine di  di testo musicale lr-3r, foglio 3v vuoto. Carta: formato verticale, rifilata su tutti i bordi, 36 x 26 cm. Nessuna carta da musica, 5 righe allineate a mano libera. Provenienza: Vecchio inventario (Vienna / autografi p. 10f) – Descrizioni: Kurth / NGA VI / 2 KB p. 61. – Vienna / autografi p. 163.

Per gentile concessione della BH – Beethoven Haus Bonn

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