Opus 62 Ouverture in do minore per la tragedia Coriolano di H. J. von Collin

Allegro con brio

Opus 62 – Ouverture in do minore per la tragedia Coriolano di H. J. von Collin, op. 62 ed a lui dedicata, gennaio-marzo 1807, pubblicata in parti d’orchestra a Vienna, Bureau d’arts et d’industrie, gennaio 1808; in partitura a Bonn, Simrock, 1846 GA. n. 18 (serie 3/1) – B. 62 – KH. 62 – L. III, p. 62 -N. 62 – T. 133

Partitura: 2 flauti, i oboi, 2 clarinetti, 2 fagotti, 2 corni, 2 trombe, timpani, archi. Il manoscritto originale è conservato nella Beethoven-haus. Non se ne conoscono abbozzi.

Il Coriolano di Collin era stato rappresentato la prima volta il 24 novembre 1802, con intermezzi musicali tratti dall’abate Stadler dall’Idomeneo di Mozart ed era divenuto popolare negli anni successivi. L’ouverture in oggetto, composta, a quanto sembra, in breve periodo di tempo, fu eseguita la prima volta in uno dei due concerti per sottoscrizione dati nel marzo 1807 in casa Lobkowitz unitamente ad altre due nuove opere beethoveniane: la Quarta Sinfonia ed il Quarto Concerto per pianoforte e orchestra op. 58; insieme con esse venne ripetuta poi in un concerto pubblico nel dicembre dello stesso anno.

Ma con tutta probabilità un’altra esecuzione prima di quest’ultima ebbe luogo, in occasione della rappresentazione della tragedia, il 24 aprile. La tragedia di Collin differisce da quella shakespeariana: inizia nel punto in cui il protagonista, bandito da Roma, stringe alleanza con i Volsci e lo presenta in preda a contrasti di coscienza fra l’obbligo impostogli dal giuramento fatto al nemico e il sentimento naturale di non poter andare contro la propria patria; contrasto che, raggiungendo il punto culminante nel colloquio con la madre e la moglie, lo spinge a darsi la morte, unica soluzione per evitare il disonore dello spergiuro e l’onta del tradimento. La musica di Beethoven poggia tutta su questo suggestivo « contrasto di principi».

Ad un primo complesso tematico incisivamente articolato, a scatti imperiosi e inquieti, a incisi tronchi, si contrappone — secondo il tema della forma-sonata — una melodia linearmene definita, piena di dolcezza, in cui parlano con la voce del cuore gli affetti più teneri. Nello sviluppo la morbida figura d’accompagnamento di questa melodia si trasforma in un movimento agitato, come a rendere l’inquietudine dell’uomo in preda al nuovo sentimento, a cui tuttavia non vuole cedere.

Nella ripresa, abbreviata, il contrasto si acuisce (particolare efficacia raggiunge la melodia tenera con il semplice passaggio in do maggiore); la Coda pone i due « principi » ancora più strettamente l’uno contro l’altro (la melodia in do minore, il complesso ribelle concentrato in una specie di perorazione breve e disperata) concludendo nel crollo del tema orgoglioso che si dissolve in frammenti senza forza, definitivamente sopraffatto.

Titolo originale: Opus 62 Ouvertüre zum Trauerspiel „Coriolan“ (c-moll) von Heinrich Joseph Edler von Collin Widmung: Heinrich Joseph Edler von Collin NGA II/1 AGA 18 = Serie 3/1

Composizione e pubblicazione: Secondo la data autografa, l’ overture fu composta nel 1807, nei mesi precedenti la prima rappresentazione nel marzo di quell’anno, presso il principe Lobkowitz. L’edizione originale in parti fu pubblicata nel 1807/08 dal Kunst-und Industrie-Comptoir di Vienna e da Schreyvogel a Pest. Per approfondimenti sugli sforzi di Beethoven di pubblicare assieme le Opere da 58 a 62 sul mercato austriaco, tedesco, inglese e francese, vedere il Concerto op. 58. Le opere op. 59 e 62 furono le meno bersagliate da ritardi e rinvii: la loro apparizione fu annunciata dalla Wiener Kunst-und Industrie-Comptoir nella Wiener Zeitung il 9 gennaio 1808 (riduzione per pianoforte, Wiener Zeitung 16 gennaio 1808); Simrock, che ristampò solo queste due opere dell’intero gruppo, fece ben presto uscire il suo annuncio nell’Allgemeinesanzeiger del 13 aprile 1808.

Al contrario, Clementi a Londra avrebbe potuto stampare l’ op. 62 ma non si è avvalse del diritto di pubblicazione, probabilmente perché la spedizione con le incisioni non raggiunse mai l’Inghilterra (Cooper/Clementi). Un trafiletto scritto probabilmente alla fine di agosto / inizio di settembre del 1807 (stampato nel Journal des Luxus und der Moden, gennaio 1808, a pagina  29 riportava che l’opera era già „im Stiche“ a Vienna.

L’opera teatrale di Collin fu rappresentata per la prima volta a Vienna il 23 novembre 1802 e rimase in programma fino al 5 marzo 1805. Apparve a stampa con il titolo: „Coriolan. Ein Trauerspiel in fünf Aufzügen von Collin. Berlin, bei Johann Friedrich Unger. / 1804.“ Dedica: Heinrich Joseph Edler von Collin, nato il  26 dicembre 1771 a Vienna, e ivi deceduto il 28 luglio 1811, figlio dell’omonimo medico viennese (1731-1781), drammaturgo, poeta e pubblicista austriaco, fu segretario di corte presso la Hofkammer dal 1797, dal 1809 Hofrat. La prima stretta collaborazione tra Collin e Beethoven risale al 1806, quando entrambi progettarono assieme un oratorio. Nel 1807/08 Beethoven discusse con Collin una nuova opera, per la quale Collin avrebbe dovuto contribuire con il libretto. Beethoven iniziò anche ad abbozzare, tratto dai “Lieder Oesterreichischer Wehrmann” (1809), particolarmente apprezzati durante le guerre napoleoniche, il canto  „Ostreich über Alles“ (vedi Opere incompiute Unv 22)

Prima esecuzione nel marzo 1807 (dopo il 27 febbraio 1807, cfr. Weinzierl/Konzerträume p. 243 nota 11) a Vienna, in uno dei due concerti privati ​​tenuti nel palazzo viennese del principe Lobkowitz, riservati esclusivamente alle opere di Beethoven. Una rappresentazione della tragedia di Collin con musica di Beethoven ebbe luogo a Vienna il 24 aprile 1807 (TDR III p. 20). L’ouverture fu eseguita anche in due „Liebhaber Concerten“ il 13 dicembre 1807 e il 2 febbraio 1808 (Biba/„Liebhaber Concerten“ p. 85) e in un concerto di beneficenza il 13 aprile 1808 al Burgtheater (AmZ 10, 1807/08 , 18 maggio 1808 , Col. 540f). Il 12 marzo 1810 il Panharmonicon di Joseph Ignaz Gurk suonò un arrangiamento per Orgelwalze nella piccola Redoutensaal dell’Hofburg di Vienna (Steblin/Chotek p. 92-96).

Partitura: D-BNba, BH 63. Copia per l’ incisione dell’edizione originale. Datazione: “1807”, probabilmente tra gennaio e marzo. Titolo: foglio 1 recto “overtura [corretto da: ouverture; cancellato: Zum Trauerspiel Coriolan] Composta da L. v. Beethoven / 1807”. 30 fogli; 57 pagine di testo musicale foglio 1 recto – 27 versus. Carta: formato orizzontale, 23,5 x 32 cm, a doppia spaziatura. Provenienza: Kunst- und Industrie-Comptoir, Vienna, fino al 1822. Poi i successori dell’editore Sigmund Anton Steiner, Vienna, fino al 1826. Tobias Haslinger, Vienna fino al 1842. Carl Haslinger, Vienna ancora 1864 (?). – T. Paterno, Vienna, ancora 1868. – Johann Nepomuk Kafka, Vienna, probabilmente fino al 1874. – Adalbert Ritter von Zanna. — Edmund Schebek, Praga. ecc..

Per gentile concessione della BH – Beethoven Haus Bonn

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