Hess 302 – Uns geth es kannibalisch wohl als wie fünfhundert Säuen; 4 battute.

Hess 302 – “Uns geth es kannibalisch wohl als wie fünfhundert Säuen”; 4 battute. Abbozzato tra il materiale (SV 26) per la Fuga op. 133 (dato in Nottebohm II, p. 11, dove si avanza l’ipotesi che potrebbe forse trattarsi di un canone a 2 voci). Frimmel in “Neue Beethoveniana”, edizione del 1890, p. 341, sostiene che intorno al 1825 Beethoven ha abbozzato un canone su un verso mutilo tratto dal Faust (seguito dal titolo sopra citato). [Il verso corretto tratto dal Faust è il seguente: “Uns ist ganz kannibalish wohl, / als wie fünfhundert Säuen”.]

Mephistopheles
Nur hütet euch, daß ihr mir nichts vergießt! (Sie trinken wiederholt)

Alle (singen)
Uns ist ganz kannibalisch wohl,
Als wie fünfhundert Säuen!

Mephistopheles
Das Volk ist frei, seht an, wie wohl’s ihm geht!

Faust
Ich hätte Lust, nun abzufahren.

Mephistopheles
Gib nur erst acht, die Bestialität
Wird sich gar herrlich offenbaren.

Lo stesso pezzo è citato anche in Misch, Pseudokanons und Rätselkanons von Beethoven, «Die Musikforschung», III, fase. 3/4 (1950), p. 259-60. Non si conoscono versioni complete del pezzo. [Misch rigetta la soluzione a 2 voci. La trova troppo primitiva e ritiene che sia meglio non considerare affatto questo pezzo come un canone. Misch, comunque, deve aver cambiato la sua opinione se ha segnalato che l’abbozzo poteva essere risolto come un canone a 4 voci, come ha scoperto A. Willem Holsbergen. “La seconda voce entra dopo una battuta, una quinta sotto; la terza voce dopo 2 battute, all’unisono; e l’ultima voce dopo 2 battute e mezza, ancora una quinta sotto. Il fatto che questa soluzione sia possibile non significa che Beethoven veramente la avesse in mente. Comunque il modo strano in cui egli considera il ritmo ci rivela che stava pensando a qualcosa di più che la soluzione a 2 voci“.

Si trova a Berlino alla Staatsbibliothek nel volume denominato Autograph 9 (foglio 40-verso); occupa tutta la pagina ed è scritto a matita e con un carattere frettoloso. Beethoven non indica la Chiave e la tonalità di questa breve melodia che io ho ipotizzato essere in do maggiore e in Chiave di basso. Le battute non sono 4 come dice Biamonti ma 5; Beethoven infatti non scrive la prima misura come levare ma, aggiungendo una pausa prima del do iniziale, come una misura completa. Nella versione riportata da Nottebohm alla quarta misura Beethoven scrive 6 crome invece di 4 e quindi si porrebbe il problema di dichiarare che il Maestro avrebbe scritto 1 quarto in più in questa battuta ma, a vedere il manoscritto e contraddicendo Nottebohm, notiamo che le due note cancellate e le ultime due di questa misura sono in realtà delle semicrome e quindi la misura risulterebbe così corretta.
Ho provato a vedere se fosse possibile crearne dei canoni e ne ho trovati 1 a 2 voci all’unisono ed uno a 3 voci sempre all’unisono.

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