Camille Saint-Saëns

Trascrizioni arrangiamenti e fantasie su opere di Beethoven

Troppo lunga ed importante la vita di Camille Saint-Saëns  per essere riportata da Wiki. Meglio per i nostri scopi quella riassunta da Sapere.it :

Fanciullo prodigio, Camille Saint-Saëns (Parigi 1835 – Algeri 1921) studiò al conservatorio di Parigi con J.F.F. Halévy. Nel 1852 si affermò come compositore vincendo, con Ode à la Sainte, il premio della Société Sainte-Cécile. Già noto come pianista, organista e didatta (ebbe G. Fauré e A.-C.-P. Messager tra gli allievi), allargò la sua fama compiendo fortunate tournée in molti paesi e ottenendo la stima di musicisti illustri, fra cui A. Rubinstejn, R. Wagner e F. Liszt, dal quale fu profondamente influenzato.

Nel 1871 fondò con R. Bussine la Société Nationale de Musique per la diffusione della musica francese contemporanea. Polemico e radicato nella tradizione, difese Wagner, Liszt, H. Berlioz e C. Franck, osteggiando invece P. Dukas e C. Debussy.

La sua produzione, sensibile al richiamo tedesco, rivela tuttavia frequenti abbandoni all’effetto e a certo clima salottiero (come nei pezzi per pianoforte solo).

Compose diversi lavori teatrali, fra cui l’opera Sansone e Dalila (1877), considerata il suo capolavoro, Henry VIII (1883) e Déjanire (1911); compose inoltre musiche di scena, 4 oratori, pezzi vocali-strumentali sacri e profani, poemi sinfonici, tra cui Le rouet d’Omphale (1871), Phaéton (1873) e Danse macabre (1874), 3 sinfonie e altri numerosi brani per orchestra, 5 concerti per pianoforte, 3 per violino e 2 per violoncello.

E’ autore anche di molta musica da camera, tra cui Il carnevale degli animali (1886), noto soprattutto per le molte coreografie ispirate al Cigno, più di un centinaio di liriche per voce e pianoforte, pagine per pianoforte, organo e cori.

In questa pagina le

Variazioni per due pianoforti a quattro mani da un tema di Beethoven Opus 35 (1874)

Per inciso, siccome non viene mai detto, il tema è tratto dal trio del minuetto (Moderato e grazioso ) della Sonata per pianoforte mi bemolle maggiore Opus 31 numero 3,  e la composizione consta di una introduzione, otto variazioni con una fuga nonché di una estesa coda finale.

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