Biamonti 812 – Abbozzi destinati probabilmente all’Andante nel terzo tempo del quartetto in la minore Opus 132, febbraio – agosto 1825

Biamonti 812 – Abbozzi destinati probabilmente all’Andante nel terzo tempo del quartetto in la minore Opus 132, febbraio – agosto 1825. (Deroda, pagine 88 – 90).

Si trovano nel De Roda Skizzenbuch ai fogli:
3-recto (rigo 1),
4-verso (righi 7-8)
5-recto (righi 5-7-8-9-10),
5-verso (righi 3-5-7-11)
6-recto (righi 5-6)
Biamonti non deve aver visionato il manoscritto ma ha riportato le analisi che De Roda ha riassunto nel suo libro: “Un quaderno di autografi di Beethoven del 1825” Scrive De Roda: “Fra i lavori per questo quartetto si trovano appunti di temi per l’ Andante. Alcuni non escono dalla categoria di mere indicazioni di motivi, altri, più sviluppati, espongono questo in modo completo. L’ultimo, in fa#minore , è specialmente degno di nota, non solo per il carattere doloroso e tragico, così genuinamente beethoveniano, ma anche per gli spazi che lasciò nella sua composizione [seguono gli esempi dalla a alla f].

Biamonti 812 a – si trova al Foglio 3-recto al Rigo 1

Biamonti 812 b-c – si trova al Foglio 5-recto ai righi 5-7-8
Non concordo con la versione che ne fa De Roda: come si intuisce dal manoscritto all’inizio del rigo 7 (ultime 2 note) Beethoven scrive chiaramente 2 crome e non 2 semicrome come nell’analisi di De Roda. In aggiunta per me le 6 semicrome iniziali devono essere intese come una doppia terzina. Bisogna ancora capire invece il segno che precede questa figurazione e che ritroviamo al rigo 8: lo dobbiamo considerare una nota di croma o un bemolle? Anche per la seconda doppia terzina che ritroviamo al rigo 8 non concordo con De Roda che scrive 6 sib (manca però la chiave che indichi esattamente l’altezza delle note); Beethoven scrive 2 semicrome sul III rigo seguite da altre 4 nel rigo inferiore. Ultima annotazione: per me è da considerarsi la tonalità di fa maggiore che abbiamo trovato nel frammento precedente al quale questo potrebbe essere unito E’ comunque chiara l’intenzione di Beethoven di iniziare un fugato. Vi presento entrambe le versioni così da potervene fare una vostra opinione.

Biamonti 812 d – si trova al Foglio 5-recto Righi 9-10
A parte la prima nota della seconda voce che De Roda indica come un si e per me è un la, concordo con la versione presentata dall’analisi nel libro; a mio avviso però il frammento non prosegue ma si ferma qui. Anche qui comunque è chiara l’intenzione di iniziare un canone oppure un fugato.

Biamonti 812 e – si trova nel Foglio 5-versus righi 3-5
sono 2 incisi differenti. Anche qui non sono indicate ne’ le Chiavi ne’ le Alterazioni in chiave Entrambi hanno però il tempo : “Adagio” il primo, “Andante scherzoso” il secondo

Biamonti 812 f – si trova nel Foglio 5-Versus Righi 7-11
Biamonti a margine di questo inciso scrive “seguono altre 9 battute” come quasi ad indicare che sia un unico tema di 14 misure; in realtà sono 3 differenti incisi di cui il primo risulta di 8 misure, il secondo di 3, il terzo di 3 (peraltro qui troviamo anche un cambio di tempo)

Prosegue De Roda: “I motivi seguenti, quantunque senza indicazione di movimento, poterono anche essere stati destinati per Andante di questo quartetto.” [seguono gli esempi g-h].

Biamonti 812 g – si trova nel Foglio 4-versus Righi 7-8
Anche qui è chiara l’intenzione di creare un fugato. Rispetto all’edizione proposta da De Roda, e quindi anche da Biamonti, ho qui proposto una mia ricognizione.

Biamonti 812h – si trova nel foglio 6-recto righi 5-6
L’analisi di questi schizzi prosegue nel Biamonti 813.

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