Biamonti 672 – Frammento, datato gennaio 1817

Biamonti 672 – Frammento, datato gennaio 1817. Il frammento si trova alla fine di una lettera, scritta da Beethoven all’editore Steiner (Anderson, I.L.T.E., pagina 736. La data non è ulteriormente precisata). L’autografo è conservato nel fondo Bodmer della Beethoven Haus di Bonn.

Si trova alla Beethoven Haus in una lettera scritta presumibilmente dopo il 9 gennaio e prima del 23 gennaio catalogata HCB BBr 55.

nel commento della BH Julia Ronge scrive:

“Beethoven chiede al suo editore Steiner di inviargli varie musiche (sue e di altri). Ne ha essenzialmente bisogno per poter dare doni nel corso delle sue controversie legali sulla tutela di suo nipote Karl e quindi per acquisire la buona volontà di diversi partecipanti (“in modo che le ruote del carro per venire al luogo e al luogo siano lubrificate”). Parte della musica deve anche essere data alla contessa Erdödy e al compositore Brauchle. Come in tutte le sue lettere a lui, Beethoven chiama Steiner “Tenente Generale”, abbreviato “g-l l-t” e lui stesso “Generalissimo”, abbreviato “g-s”. Beethoven descrive il commercio musicale di successo di Steiner come “miniere incommensurabili”.(J.R.)”

Questo è il testo della lettera:

“[Wien, nach dem 9. Januar 1817]1

Bester g — — l l — — t !

 Ich bitte Sie mir einige duetten terzetten qartetten zum singen aus verschiedenen opern zu schicken, auch einige Ubersezungen derselben in violin quartetten oder quintetten, u. das lied von Merkenstein,der Mann von wort, an die Hoffnung u. an die ferne Geliebtebe y zufügen,2 alles zusammen bitte ich mir noch spätestens bis heute Nachmittag zukommen zu machen, da eine Gelegenheit da ist, solches fortzuschicken, der g — — l l — — t muß den g — — s schmieren, der g — — s wieder andere, wären die unermeßlichen Bergwerke3 des g — — l l — — t und der Schädel des g — — s nicht, wir wären schon längst verlohren – die Vormundschaft <macht>legt mir d.g. Geschenke auf,4 damit die Räder am wagen zum an Ort u. stelle kommen geschmiert werden – die Frau gräfin Erdody hat mir geschrieben, Es gibt dort auch allerley, der Magister Brauchle ist in schweren KindesNöthen,5 weswegen ich sogleich eine Hebamme hinzusenden habe. – gerne hätte ich Berichterstattung wegen der beyden Ex [e] cutionen , die 3te behalte mir vor, sobald ich wieder ausgehen kann –

ich bin Dero etc etc etc etc wünsche die Bergwerke des g — — l l — — t im Besten Flor.

v. Bthwn m.p.

 wie siehts aus wegen der Correcturen der Sonate u. übrigen Zwiebeln6

1 La menzione dei “due Ex [e] cutionen” e la richiesta di un rapporto suggeriscono che la presente lettera sia stata scritta dopo la lettera 1063.
2 Op. 100, op. 99, op. 94 e op. 98.
3 Steiners florierender Musikverlag.
4 Forse Beethoven intendeva usare questi doni per influenzare il trattato patrimoniale di Johann Paul Lamatsch a Retz e le persone coinvolte. Johann Paul Lamatsch era il bisnonno di suo nipote, che aveva pretese di eredità, vedi anche Lettera 1019 del 28 dicembre 1816 e Lettera 1099. Il destinatario della musica dovrebbe essere il sindaco di Retz, Leo Bayer.
5 Un’allusione all’attività compositiva di Joseph Xaver Brauchle.
6 Si tratta del lavoro di correzione dell’edizione originale dell’Op. 101 e probabilmente dei preparativi per la stampa delle varie edizioni dell’Op. 93.

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