Editori ed edizioni

In questa nuova sezione metteremo file multimediali di partiture rare ed introvabili di nostra proprietà. Potranno variare da prime edizioni, beethoveniane e no, varianti, trascrizioni, parafrasi. La sezione non intende essere “impermeabile” ma compendiare le altre. Rimanderemo quindi, qualora se ne rendesse necessario, alle pagine dedicate alle singole opere per ulteriori delucidazioni o approfondimenti.

Artaria – Casa editrice – (Artaria & C. Mathias e Domenico Artaria)

Artaria & C.. Famiglia di editori italiani, originaria di Blevio (Como), Sotto la loro direzione la casa svolse una grande attività pubblicando moltissime opere di Haydn (circa 300), Mozart, Stamitz, Cannabich e naturalmente di Beethoven. Delle opere di Beethoven si occupava in modo particolare Domenico (1775-1842), figlio di Francesco.

Un altro Artaria, Matthias (1770-1835), che viveva a Mannheim, si trasferì a Vienna nel 1817 e aprì una sua casa editrice indipendente nel 1822 che pubblicò, solo dopo la morte di Beethoven, le Op.130, 133 e 134.

Prime edizioni da Artaria & Co.: 1795  3 Trii con pianoforte Op.1 1796,  3 Sonate per pianoforte Op.2 179,6  Trio per archi Op.3 1796,  Quintetto per archi Op.4 1797,  2 Sonate per violoncello e pianoforte Op.5 1797,  Sonata per pianoforte a quattro mani Op.6 1797,  Sonata per pianoforte Op.7 1797,  Serenata per Trio d’archi Op.8 1797-1802, Rondò per pianoforte Op.51 1797,  Lied  “Adelaide” Op.46  1799,  3 Sonate per violino e pianoforte Op.12 1802,  Le creature di Prometeo, nel loro arrangiamento  per pianoforte Op.43 1803,  6 Lieder Op. 48 1806,  Trio per fiati Op.87 1814,  Fidelio Op.72 Versione del 1814, 1819  Quintetto per archi Op.104 1819,  6 Temi variati per pianoforte Op.105 1819,  Sonata per pianoforte Op.106  1830,  Ottetto per fiati Op.103 1793,  Variazioni per violino e pianoforte WoO 40 1795,  12 Minuetti WoO 7 1795,  12 Danze Tedesche WoO 8 1796,  6 Minuetti WoO 10 1797,  7 Ländler 1802,  6 Ländler 1797,  12 Variazioni, violoncello e pianoforte WoO 45 1796,  12 Variazioni per pianoforte WoO 68 1797,  12 Variazioni per pianoforte WoO 71 1799,  10 Variazioni per pianoforte WoO 73 1797,  Lied “Abschiedgesang an Wiens Bürger” WoO 121 1797,  Lied “Kriegslied der Österreicher“ WoO 122 1810,  Lied “Der Jüngling in der Fremde“ WoO 138 1810,  Lied “Der Liebende“ WoO 139 1816,  Lied “Sehnsucht“ WoO 146.

Prime edizioni da Matthias Artaria: 1827  Quartetto per archi Op.130 1827,  Grande Fuga per Quartetto d’archi   Op.133 1827 e  Grande Fuga per pianoforte a 4 mani Op.134.

Boston Händel e Haydn Society Collection of Sacred Music – Boston 1821

La Händel e Haydn Society fu promotrice di una serie di anteprime americane di rilievo, tra cui il Messia di Händel nel 1818,  e La Creazione di Haydn nel 1819.  La Società inoltre sponsorizzò la prima pubblicazione americana di un’edizione del Messia nel 1816, presentando negli Stati Uniti per la prima volta musiche di molti compositori barocchi e classici, tra cui Mozart e Bach. Il volume presentato è la prima edizione (ne furono ristampate molte altre edizione in seguito) ed il primo di tre volumi.

Il secondo volume venne pubblicato nel 1823 e contiene un’altra musica di Beethoven (qui riportata) e il terzo e ultimo volume nel 1827. Questo pezzo del 1821 è uno dei primi esempi di musiche di Beethoven stampate negli USA. E’ importante sottolineare che nel 1823, molti dei membri della Società chiesero a Beethoven di comporre un oratorio, a quanto pare con testo inglese, che però rimase allo stadio di progetto.

Boston in quei tempi era città di cultura , facendo parte del New England, dove emigrarono molti europei e proprio qui nacque nel 1817 il più grande biografo di Beethoven, Alexander Wheelock Thayer (1817-1897). Thayer incominciò ad ascoltare la musica di Beethoven proprio presenziando questi concerti della Society e, amando sempre di più questa musica, decise di trasferirsi in Europa per dedicare per tutta la vita a scrivere la monumentale biografia sul maestro di Bonn.

Beethoven, per il progettato oratorio per Boston, pensò di utilizzare il libretto “Der Sieg des Kreuzes” tradotto in inglese come “The Victory on the Cress” che la Gesellschaft der Musikfreunde in Vienna gli aveva commissionato nel 1819. Inoltre nel 1823 Beethoven si mise in contatto con Grillparzer per chiedergli un libretto per questo soggetto

Nel 1823 Samuel Richardson, membro della Händel e Haydn Boston Society, e altri signori di Boston inviarono una richiesta tramite un bancario di Boston ad uno in Vienna, Herr Geymuller, per chiedere a Beethoven se la Society potesse commissionagli un oratorio. Beethoven ne rimase meravigliato per il fatto che la fama della sua musica raggiunse oltreoceano. Il giornale “Morgenblatt fur gebildete Leser” del 5 Novembre 1823 diede notizia di questa commissione, e in una nota di Beethoven contenuta nel quaderno di conversazione dell’ inizio aprile 1823 il Dr. Joahnn Bihler scrive “L’oratorio per Boston?” e Beethoven risponde “ Non posso scrivere ciò vorrei scrivere. Ma solo quello che il denaro mi obbliga a scrivere. Questo non vuol dire che scrivo solo per soldi, quando questo periodo sarà finito, spero di scrivere quel che per me e per è sublime per l’arte : il Faust” (Vedi Schünemann, III, pag 149)

The Bird let loose Boston Handel and Haydn Society Collection of Sacred Music, constinting of Song, Duetts, Trios, Chorouses, Anthems, &c. selected from the works of the most celebrated authors, arranged for the organ or piano forte by the Handel and Hasydn Society. Voll. 1 and 2.

Questo pezzo è tratto dal libro “The Boston Händel and Haydn Society Collection of Sacred Music” pubblicato a Boston nel 1821 (vedi frontespizio).La Handel e Haydn Society fu fondata a Boston il 24 marzo 1815, da un gruppo di commercianti di Boston e musicisti, “per promuovere l’amore per la buona musica e una sua migliore esecuzione ” e in particolare le musica di Händel e Haydn.  Qui lo statuto della Società.

Clementi, Collard & Collard, Cheapside, London.

La ditta Longman & Co. cadde in difficoltà commerciali nel 1799, e una nuova società, composta da John Longman, Muzio Clementi, Federico Augusto Hyde, FW Collard, Josiah Banger, e David Davis, rilevò l’attività.

Il 28 Giugno 1800 Longman e Hyde andarono in pensione, e la società prese il nome di Muzio Clementi & Co. Poco dopo William Frederick Collard fu ammesso nella società e il 24 Giugno 1817 ne uscì Banger.

Il 24 giugno 1831 il partenariato tra FW Collard, WF Collard, e Clementi scadde, e i due fratelli continuarono l’attività fino al 24 giugno 1842, quando WF Collard andò in pensione ed entrarono in ditta nello stesso giugno i suoi due nipoti, Frederick William Collard,e Charles Lukey Collard.

L’azienda sofferse due volte di incendi di grandi dimensioni; il 20 marzo 1807 la manifattura a Tottenham A Court Road fu rasa al suolo e il 10 dicembre 1851 fu totalmente distrutta anche la nuova stamperia a Oval Road presso la Camden Town.

1825 – Opus 21 – Beethoven’s Grand Symphony N°1 Arranged for two performers on the Piano Forte and Dedicated to Miss James and Miss E. Jasmes by G.E. Griffin* Ent. Sta. Hall London. Printed & Published by Clementi, Collard & Collard 26 Cheapside.Prix 6/6..

(*) GRIFFIN, George Eugene, pianista e compositore, nacque l’8 gennaio 1781. A sedici anni fece il suo debutto come compositore  di un concerto per pianoforte e orchestra. Le sue composizioni , ad eccezione di tre quartetti per archi, sono tutte per pianoforte, sia solo o in combinazione con altri strumenti. Comprendono due concerti per pianoforte e orchestra; un quartetto per pianoforte e archi; quattro sonate; divertimenti per cinque strumenti; quattro Rondò; sei marce; sei arie; un capriccio. Griffin fu uno dei membri fondatori della Società Filarmonica di Londra. Griffin fu colpito da malore mortale mentre partecipava ad uno dei concerti, e morì pochi giorni dopo, nel maggio 1863. Le sue composizioni sono formate su modelli classici, e furono molto stimate ai suoi tempi, sebbene siano praticamente dimenticate ai giorni nostri. Griffin trascrisse per quattro mani sinfonie di Mozart e Beethoven  e il Settimino Opus 20.

Cranz Rudolph – (Amburgo ed Altona in Amburgo) e successivamente August

L‘azienda fu fondata nel 1814 ad Amburgo. La società acquistò anche la casa editrice Friedrich Schreiber nel 1879, dopo una fusione nel 1876 – e divenne di fatto l’editore principale della famiglia Strauss. L’acquisto Schreiber permise di accedere ai più antichi cataloghi viennesi Diabelli & Cappi, CA Spina, e Pietro Mechetti, già editori di Beethoven.
Cranz assorbì anche la casa editrice Amburghese Boehme nel 1886, acquisendo così un ampio catalogo, costruito dal 1795, e una biblioteca di circa 300.000 volumi. Uffici furono aperti a Bruxelles (1883) e Londra (1890). Nel 1897 la sede fu spostata a Lipsia, lo stesso anno in cui August Alwin Cranz (Amburgo 1834 – Vevey 1923) subentrò alla conduzione della società al luogo di suo padre. Molti musicisti famosi pubblicati presso Cranz furono Johann Strauss, Josef Strauss, Clara Schumann, Max Bruch. Infine, nel 1949 l’azienda si trasferì a Wiesbaden in Assia. L’ ultima cessione è del 1992 a Schott, che usa tuttora il logo Cranz, soprattutto per le opere della famiglia Strauss. Le opere di cui tratteremo furono pubblicate prima, ad Amburgo ed Altona, (oggigiorno sobborgo della città) presso il predecessore Rudolph Cranz.

Simrock Nikolaus

Simrock Nikolaus (1752-1833). Di origine Boema, visse a Bonn ove suonava il corno nell’orchestra dell’Elettore e dove conobbe Beethoven. Si occupò del commercio di libri e nel 1793 fondò, a Bonn, una sua casa editrice.

Pubblicò diverse opere del Maestro, soprattutto riferentesi ai suoi primissimi anni compositivi, e nell’epoca della maturità del Maestro alcune opere assai importanti.

Ricordiamole (anche perché alcune di queste opere saranno riportate in questa sezione del sito) : Sonata per violino e pianoforte Op.47,  Sestetto per archi e corni Op.81b.  Sonate per violoncello e pianoforte Opus102, Temi variati per pianoforte Opus 107, 13 variazioni su un tema di D. von Dittersdorf WoO 66. 8 variazioni su un tema del Conte Waldstein WoO 67, per pianoforte a 4 mani, 6 variazioni per arpa su un Lied svizzero WoO  64,  Lied “Der freie Mann” WoO 117, Lied “Opferlied“ WoO 126,  Rondò per violino e pianoforte WoO 41,  Lied ”An die Geliebte” WoO 140, Lied “Das Geheimnis“ WoO 145,  Lied “So oder so“ WoO 148.

1798 – WoO 64 – Six Variations faciles d’ un air suisse pour la Harpe ou le Forte- Piano par L. van Beethoven N° 6 – Chez Simrock à Bonn . Pr. 24.        Marcato a pennino N° 17 (cancellato N° 78) e di nuovo A.F. 297. (Mp3 per fortepiano e per Arpa).

NB: Questa edizione ha una particolarità; nell’ ottava variazione vi è una piccola differenza nella “cadenzina” del primo, ultime tre battute prima della chiusa. Ecco riportata l’ ottava variazione nella sua versione originale e nella versione definitiva della G.A.

1802 – Opus 17 Sonate pour le Piano-Forte avec accompagnement de Cor, Alto ou violoncelle, Composée et dediée à Madame la Baronne de Braun par Louis van Beethoven. Oeuvre 17 – Prix 4 Francs – Chez Simrock à Bonn (Lastra 159).