Hess 233 Esercizi di composizione con Haydn

Esercizi di contrappunto

Durante i primi anni di residenza a Vienna – dove poi avrebbe fissato la sua dimora stabile – Beethoven, pur dedicandosi ad una sempre più intensa attività di pianista e compositore, continuò a studiare con Haydn, Schenk e Albrechtsberger, esercitandosi anche saltuariamente con Ferdinando Salieri nella pratica della musica vocale italiana. (ovviamente leggesi Antonio – questo è forse l’ unico refuso del Catalogo di Giovanni Biamonti). I numerosi appunti ed esercizi relativi a questi studi ed altro materiale didattico da lui raccolto quasi in forma di trattato, messi dopo la sua morte in vendita all’asta insieme con le altre carte e musiche della «successione» nel novembre 1827, furono acquistati dall’editore viennese Tobia Haslinger, e da questo affidati al noto Kapellmeister ed amico di Beethoven Ignaz von Seyfried, che li pubblicò nel volume “Ludwig van Beethovens Studien in Generalbass, Contrapunkt und in der Compositionslehre, aus dessen handschriftlichen Nachlasse” (editore lo stesso Haslinger, 1832). Quest’opera, peraltro poco fedele all’originale, con numerose ed arbitrarie interpolazioni, omissioni e modificazioni, fu tradotta in francese dal Fétis nel 1833, con il titolo: “Beethoven études; traité d’harmonie et de composition” (Paris, Schlesinger).

Una ristampa in tedesco, a cura di Henry Pierson, fu pubblicata nel 1851 (J. Schuberth & Co., Leipzig, Hamburg e New York) ed altre italiane, più o meno fedeli, in edizioni Lucca e Ricordi, furono pubblicate nella seconda metà del secolo. Quaranta anni circa dopo l’edizione del 1832 i manoscritti originali beethoveniani furono ripresi in esame da Nottebohm, che in un capitolo di Beethoveniana (1872) ne diede un accurato sunto mettendo in evidenza le arbitrarietà di Seyfried e nell’anno successivo ne pubblicò in un’opera a sé, con assoluta fedeltà, la parte più importante insieme con le correzioni fatte dagli insegnanti, aggiungendovi anche un capitolo sugli studi con Salieri, di cui Seyfried non aveva parlato. In Beethovenìana, Nottebohm divide i manoscritti, secondo l’ordine cronologico, in cinque gruppi: a) studi compiuti con Haydn; b) studi compiuti con Albrechtsberger; c) appunti sul basso generale, il contrappunto, la fuga, il doppio contrappunto e il canone compilati e ordinati quasi a trattato da Beethoven, con la scorta di opere didattiche diverse, nel 1809: destinati con ogni verosimiglianza all’insegnamento del suo nobile discepolo arciduca Rodolfo d’Austria; d) appunti, compilati da Beethoven in tempi diversi e non connessi necessariamente l’uno all’altro, riguardanti soprattutto la fuga, con parecchi esempi ricopiati da altri autori (Albrechtsberger, Haendel, F. E. Bach, ecc.); e) scritti apocrifi, cioè esercizi ed esempi contrappuntistici ricopiati da opere di Albrechtsberger e di altri. Di questi cinque gruppi sono menzionati nel presente catalogo soltanto i primi due.

Per quanto riguarda il primo, al quale qui si accenna, è da ricordare che Beethoven studiò con Haydn nel periodo dalla fine del 1792 (era arrivato a Vienna ai primi di novembre) a tutto il 1793 (Haydn partì per l’Inghilterra il 19 gennaio 1794). Gli esercizi di contrappunto conservati nei manoscritti sono 247 (Nottebohm, St., 25-41, ne riporta 48).

Il libro di riferimento per questi studi e quelli successivi è

BEETHOVEN WERKE
GESAMTAUSGABE BEGRÜNDET VON JOSEPH SCHMIDT-GÖRG HERAUSGEGEBEN VON BERNHARD R. APPEL IM AUFTRAG DES BEETHOVEN-ARCHIVS BONN

ABTEILUNG XIII • BAND 1 (IN DREI TEILEN)

Kompositionsstudien

bei Joseph Haydn, Johann Georg Albrechtsberger und. Antonio Salieri
G. HENLE VERLAG MÜNCHEN

BEETHOVEN

KOMPOSITIONSSTUDIEN

BEI JOSEPH HAYDN, JOHANN GEORG ALBRECHTSBERGER UND ANTONIO SALIERI
HERAUSGEGEBEN VON JULIA RONGE

1. TRANSKRIPTIONEN
2014

G. HENLE VERLAG MÜNCHEN

Disponiamo inoltre del materiale di Nottebohm (Nottebohm Gustav – Beethoven Studien – Beethovens Unterricht bei Haydn, Albrechtsberger und Salieri. Leipzig und Winterthur. Reiter Biedermann – 1873), che troverete quindi disponibile sul sito, in formato PDF e quello di Ingaz Seyfied, ovvero il famoso Ludwig van Beethovens Studien in Generalbass, Contrapunkt und in der Compositionslehre, aus dessen handschriftlichen Nachlasse Haslinger, 1832, parimenti digitalizzato e disponibile sul sito, con esempi musicali in Mp3 e Midi, in lingua italiana.

Nelle sue lezioni sul contrappunto semplice a Beethoven, Haydn fece riferimento al trattato di Johann Joseph Fux del 1725, Gradus ad Parnassum, cosa che fece, del resto anche in seguito, Johann Georg Albrechtsberger. Gli esercizi sono sistematici e, alla base di ognuno di loro c’è un Cantus firmus a note intere nei sei modi ecclesiastici autentici: dorico, frigio, lidio, misolidio, eolico e ionico. Sarebbero stati 272 esercizi ma ne sono rimasti solo 247 scritti su 27 fogli: per l’esattezza, mancano i fogli 7, 23 e 24. Beethoven li conservò per tutta la vita, ma probabilmente, dati i suoi innumerevoli traslochi, questi andarono persi. I manoscritti furono acquistati da Tobias Haslinger, compositore, editore nonché amico di Beethoven, nell’asta che si tenne dopo la sua morte, dove furono messe in vendita tutte le cose ritrovate nella sua ultima dimora.

Fino a poco tempo fa erano stati pubblicati solo 48 esercizi con Haydn, elencati da Gustav Nottebhom e 30 da Ignaz Ritter von Seyfried (sarebbero stati 31 ma Mark Zimmer afferma che il n. 13 e il 15 sono gli stessi) per un totale di 78.

Su questo argomento James F. Green nel 2003, affermò che «(…) la nuova edizione completa delle opere di Beethoven dovrebbe raccogliere non solo gli studi delle composizioni vocali scritti sotto la guida di Salieri, ma anche tutti quelli composti nel periodo in cui Beethoven studiava con Franz Josep Haydn e Johann Georg Albrechtsberger. Tali studi ci forniscono un’introspezione estremamente interessante delle opere di questo genio. E soprattutto in questo campo, c’è comunque ancora molto da fare perché per le cose più importanti riguardanti queste opere dipendiamo ancora dalle analisi di Gustav Nottebhom. (…)».[1]

Franz Joseph Haydn (Rohrau, 31 marzo 1732 – Vienna, 31 maggio 1809) è stato uno dei più grandi compositori dell’epoca classica. Trascorse la maggior parte della sua lunga carriera in Austria, come maestro di cappella presso la famiglia Esterházy, a servizio della quale scrisse numerose opere teatrali serie e buffe, tutte in italiano (alcune su libretto di Carlo Goldoni e Pietro Metastasio), oratori, messe, musica strumentale e vocale di vario genere, la maggior parte delle 52 sonate per pianoforte ‒ che rappresentano un contributo fondamentale alla letteratura di questo strumento ‒ e oltre 80 delle sue 108 sinfonie.

A lui sono dedicate le prime tre sonate per pianoforte di Ludwig van Beethoven.

Iniziò a studiare il violino e il clavicembalo all’età di cinque anni, e tre anni dopo diventò uno dei piccoli cantori del duomo di S. Stefano a Vienna, dove poté proseguire gli studi musicali. All’età di 17 anni, alla muta della voce, venne allontanato dal coro e si trovò privo di mezzi. Tuttavia, grazie all’abilità raggiunta nel canto, nel violino, nel cembalo e nella composizione, fu presto in grado di intraprendere con successo la professione di musicista e di dedicarsi all’insegnamento.
Per la composizione non ebbe mai insegnanti regolari, studiò interamente da autodidatta, come egli stesso dichiarerà molti anni più tardi: «Ho più udito che studiato».

Egli portò a un elevato grado di perfezione stilistica la struttura detta forma-sonata, presente in genere nel primo movimento di una sinfonia, sonata o quartetto classici. Nella forma-sonata due idee musicali contrastanti, spesso dal solo punto di vista armonico, venivano dapprima esposte, poi sviluppate ed infine riproposte nella tonalità principale della composizione.

Le sinfonie costituiscono l’eccellenza della sua produzione, tanto che Haydn è spesso chiamato ‘il padre della sinfonia’ per averne progressivamente fissato un modello formale talmente equilibrato da essere a lungo imitato.

Nel 1790, alla morte del principe Nicola Esterházy, il figlio Antonio licenziò l’orchestra ma assicurò ad Haydn una pensione. Il compositore, ormai non più giovane, si trovò così libero di accettare un’offerta economicamente vantaggiosa, fattagli dall’impresario Johann Peter Salomon e partì per l’Inghilterra dove riscosse un grande successo.

Nel 1792, di ritorno a Vienna, egli soggiornò a Bonn. Beethoven si recò a rendergli omaggio e Haydn propose al giovane compositore di trasferirsi nella capitale asburgica per ricevere lezioni da lui. Beethoven in effetti si trasferì a Vienna e continuò le lezioni con Haydn fino al gennaio 1794, quando quest’ultimo ripartì per Londra. Il rapporto tra i due grandi compositori non fu idilliaco e Beethoven, già dal 1793 cominciò a studiare anche con Johann Schenk. Al periodo trascorso in Inghilterra risalgono alcune fra le opere più note di Haydn, anzitutto il suo ultimo gruppo di sinfonie, dette “Londinesi”, dal n. 93 al 104, i sei quartetti op. 71 e 74, diverse sonate per pianoforte e un significativo gruppo di trii con pianoforte.

Il periodo londinese, inoltre, mise Haydn a confronto con il modello degli oratori di Händel e dopo il ritorno a Vienna egli compose due grandi oratori: La Creazione (1798) e Le stagioni (1801).
Rientrato in patria, nuovamente alle dipendenze di un principe Esterházy, Nicolaus II, Haydn compose alcune tra le sue opere più mature, come l’oratorio sacro La creazione (1796-98) e quello profano Le stagioni (1799-1801). Dal 1803 smise di comporre e morì a Vienna nel 1809.

Hess 233 II Simmiger Contrapunkt

1) I Gattung – Nota Contra Notam Ronge pagine 4-5

Hess 233 II Stimmiger Contrapunkt

2 Gattung – Ronge pagine 5-6

Hess 233 II Stimmiger Contrapunkt

3 Gattung – Ronge pagine 6-7

Hess 233 II Stimmiger Contrapunkt

4 Gattung – Ronge pagina 8

Hess 233 III Stimmiger Contrapunkt

1 Gattung – Ronge pagine 9-12

Hess 233 III Stimmiger Contrapunkt

2 Gattung – Ronge pagine 12-16

Hess 233 III Stimmiger Contrapunkt

3 Gattung – Ronge pagine 17-21

Hess 233 III Stimmiger Contrapunkt

4 Gattung – Ronge pagine 21-24

Hess 233 III Stimmiger Contrapunkt

5 Gattung – Ronge pagine 25-26

Hess 233 IV Stimmiger Contrapunkt

1 Gattung – Ronge pagine 26-32

Hess 233 IV Stimmiger Contrapunkt

2 Gattung – Ronge pagine 32-38

Hess 233 IV Stimmiger Contrapunkt

3 Gattung – Ronge pagine 38-44

Hess 233 IV Stimmiger Contrapunkt

4 Gattung – Ronge pagine 44-50

Hess 233 IV Stimmiger Contrapunkt

5 Gattung – Ronge pagine 51-56

Gli esempi musicali, le analisi ed i testi di questa pagina sono curati da Graziano Denini. Chi volesse consultare o richiedere questi file, può contattare l’ autore tramite il nostro modulo di contatto.

I testi e i documenti di questa pagina sono stati riveduti da  i nostri  revisori. Chi volesse  contattare il revisore, lo può fare tramite il nostro modulo di contatto.