Hess 112 Roccos Goldarie, del 1806.

L’aria è stata eliminata nel 1806 ma se ne trova una copia nel Beethoven Autograph 26, folio 1, di Berlino. Concorda con la versione del 1805, eccetto che per l’assenza delle trombe e dei timpani; essa ha inoltre un altro testo (derivato da Breuning) e delle piccole alterazioni alle battute 35 e 79 del secondo oboe.

Pertanto, si può presumere che si fosse originariamente pensato di usare quest’aria anche nel 1806. La nuova edizione completa dovrebbe annotare le molte modifiche apportate rispetto alla versione del 1805. L’aria è stata pubblicata nella riduzione per pianoforte, realizzata da Otto Jahn, della versione del 1806, seconda stesura, del Fidelio. Lo stesso pezzo è citato a p. 52 nel mio lavoro Fidelio” [Pubblicata da Hess in SBG, vol. XIII, 1970, p. 137.]

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