Biamonti 456 – Diversi abbozzi per la fantasia corale , prima metà del 1808.

4 Abbozzi per una introduzione strumentale alla Fantasia per coro, pianoforte e orchestra op. 80 Biamonti 456 – 1808

Biamonti 456a – Quaderno Grasnick 3 (v. Nota in calce), foglio 6, prima pagina righe 14-15 (D.W., pagina 71). Porta l’indicazione: ”Anfang” – ”Vielleicht mit einem quartett anfangen” – ”finale Welches sich mit einem quartett in es anfangt“: ”Principio” – ”Forse incominciare con un quartetto” – ”Finale che inizia con un quartetto in Es”.

Biamonti 456b – Quaderno Grasnick 3 (v. Nota in calce), foglio 27, prima pagina righe 4-5 (D.W., pagina 113). Porta l’iscrizione: ”Anfang der Fantasie“: ”Inizio della Fantasia“.

Biamonti 456c – Quaderno Grasnick 3 (v. Nota in calce), foglio 37/a, prima pagina righe 1-3 (D.W., pagina 135). Porta le iscrizioni: 1) ”Anfang der Fantasie” – 2) ”Vor der Finale” – 3) ”diesis” – 4) ”langsam” – 5) ”ausgefurt bis…” – 6) ”Einleitung zu erstern Fantasie” – 7) ”geschwind” – 8) ”dann“. 1) ”inizio della Fantasia” – 2) ”Prima del finale” – 3) ”questo” – 4) ”lentamente” – 5) “sviluppato fino a…” – 6) ”introduzione alla prima Fantasia” – 7) ”mosso” – 8) ”poi“.

Biamonti 456d – Quaderno Grasnick 3 (v. Nota in calce), foglio 38, prima pagina righe 1-14 (D.W., pagina 137). Quest’abbozzo occupa tutta la pagina ed è molto frammentario. Era destinato probabilmente all’introduzione della Fantasia ma è restato inutilizzato. Potrebbe avere dato impulso alla nascita del Rondò del Quinto Concerto per Pianoforte, Opus 73.

Si trovano alla Staatsbibliothek zu Berlin nel Grasnick Skizzenbuch 3 in diverse pagine del quaderno.

Il primo si trova al foglio 6r ai righi 14-15; non c’è la chiave ma si presume sia scritto in Chiave di Violino.  Beethoven stava pensando ad un inizio in mib maggiore per una introduzione strumentale alla Fantasia op. 80 e questo inizio doveva essere suonato da un quartetto forse d’archi (sappiamo poi che invece ha dirottato per una lunga introduzione del pianoforte solo).
Egli infatti nel rigo in cui troviamo questo abbozzo scrive : “ Vielleicht mit einem quartett anfangen” – “finale welches sich mit einem quartett in Es anfängt” ( “forse cominciando con un quartetto” – “finale che inizia con un quartetto in Es”) [ho lasciato tutte e due le frasi completamente in minuscolo così come scritto da Beethoven stesso]; lo schizzo era quindi probabilmente solo una primissima idea per questa introduzione. Biamonti, malgrado indichi nel suo catalogo correttamente le frasi beethoveniane, scrive l’abbozzo senza indicare la tonalità che quindi rischia di essere interpretata come scritta in mi minore invece che in mib maggiore.

Il secondo si trova al foglio 27r righi 4-5 e si riferisce alla fine dell’introduzione e all’inizio della Fantasia; Beethoven infatti annota: “Anfang der Fantasie” (inizio della Fantasia). A vedere dal tipo di scrittura questo abbozzo potrebbe essere stato scritto in due momenti diversi, infatti la riga del canto è scritta con un carattere sottile e preciso mentre la parte dell’accompagnamento in chiave di basso è scritta con un carattere marcato; l’accompagnamento a semiminime ribattute è appena abbozzato e, dalla seconda misura, con solo la numerazione per le indicazioni armoniche. Dopo la corona abbiamo un frammento in chiave di basso in 4/4 che coincide, a parte la mancanza del bequadro sul si, con l’inizio dei Bassi della Fantasia

Il terzo abbozzo si trova al foglio 37a Recto, ai righi 1-3

Il quarto al foglio 38r ed occupa tutta la pagina.
Biamonti scrive . “Quest’ultimo abbozzo, di cui diamo soltanto le battute iniziali, occupa tutta la pagina (righi 1-14) ed è molto frammentario. Destinato verosimilmente all’introduzione della Fantasia, è rimasto come tale inutilizzato; potrebbe in seguito, come nota la D. W. [Dagmar Weise], aver dato impulso al tema del Rondò del Concerto per pianoforte e orchestra in mib maggiore op. 73.” Non ha ne’ indicazioni di tempo, ne’ di tonalità e anche le stanghette di battuta sono poche; apparentemente siamo comunque in un tempo imperfetto.

NOTA: Il quaderno, conosciuto col nome ”Grasnick 3“, era conservato alla Preussische Staatsbibliothek, ed oggi in fotocopia alla Beethovenhaus. Fu studiato da Nottebohm, (N II, capitolo XLVII) e recentemente, dalla Dottoressa Dagmar Weise, nel 1957 (che ho avuto l’onore di conoscere personalmente al BH di Bonn!). Il quaderno è composto di 43 fogli (86 pagine) in cui si trovano abbozzi per l’opus 80, per l’opus 73 e per il Lied “Gegenliebe”, così come abbozzi per opere sconosciute: Biamonti 457 e 474.

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